Meno manfrine

— Ciao Sergio. Il tormentone è quasi appassito. Ho fatto qualche volta il tuo esercizio suggerito ma credo che sia un altro il motivo... Da due o tre giorni vivo un momento di completo abbandono, che non ritengo positivo. Guardo alla vita e non trovo più nulla che mi stimoli… Tutto mi sembra inutile, anche le meditazioni sono divenute un sacrificio forte e scoraggiante... Non accetto che Dio si nasconda dietro tante tattiche, esercizi e giochi alchemici... Sai... vorrei proprio morire a questo Continua a leggere →

Come un sogno

— Maestro caro, senti cosa mi capita: Mi sveglio poco prima che il sogno finisce e non c’è un vedere o essere nel sogno, sento solo la mia voce che parla (dice anche cose serie e impegnative) e io mi sento estranea a questa voce che parla ma la riconosco benissimo come la mia voce. Mi sveglio con tranquillità e riesco a ricordare anche il discorso. Ma quello che mi fa diventare scema è il fatto dell’estraneità con cui ascolto la voce e allo stesso tempo so che è la mia voce ma io sono Continua a leggere →

Gioia sempre nuova

— Gioia sempre nuova che nasce dal centro del petto ed energia che proviene da dietro i testicoli (ma dall'interno). Non riesco a contenerla anche se a lavoro devo riuscirci...  — Questo è proprio Turiya. Ci sei!!! Rimani nella Consapevolezza che osserva tutto disincantata. Quando questa Consapevolezza si immerge in se stessa e affonda nel Cuore spirituale, quello è Turiya. È il Brahman citato dalla Ribhu Gita, non hai più bisogno di leggerla... Grande! Sei il primo dei figli Continua a leggere →

L’«indifferenza» divina del Realizzato

— Vivo una dualità davvero curiosa. Sento un infinita stanchezza (uso il termine che avrei usato tempo fa) anche se di stanchezza non si tratta... Forse è solo rilassamento. In questo rilassamento “raccolgo”, se cosi si può dire, delle resistenze. Ma quanto stress ho accumulato in passato!!!!!  Mi viene da ridere perché se sento stanchezza, dolore ecc., ma quando prendo coscienza di ‘me’ anche tutto questo mi diverte un sacco!! Ahahahah — Questa è un’esperienza che provano Continua a leggere →

Desideri

— Caro Sergio, ti dissi l’altra volta che ho rinunciato facilmente a tutto ciò cui ero abituata e non ne sento più bisogno, anzi ora mi sento libera da molte schiavitù. C’è però qualcosa che continuo a desiderare e che negli ultimi mesi mi distrae molto da tutto il resto. Credo di aver sperimentato il sesso sacro con un uomo che amo ancora e che ho lasciato per motivi che un giorno ti spiegherò... Questo tarlo (desiderio fisico) mi assilla. Con lui, quei momenti mi sembravano Continua a leggere →

Ora sei stabile

Ciao Sergio, ma sai che la mente l’ha compresa quest’illusione?... Il problema principale credo sia nato dal fatto che per “me” (forse è così per tutti, non so) è sempre stato normale aver un senso di esistenza indefinibile. Ricordo che da bambino e/o ragazzo mi piaceva molto andare sott’acqua al mare perché quel senso/silenzio diventava prorompente. Altra cosa che mi piaceva fare era quella di cercare di restare sveglio quando dovevo andare a dormire, anche lì trovavo un non Continua a leggere →

Meditazione durante l’attività

Visitatore: Come può la mente restare tranquilla se devo usarla più degli altri? Voglio ritirarmi in solitudine e rinunciare al lavoro di direttore. Maharshi: No. Puoi restare dove sei e continuare il tuo lavoro. Cos’è quella corrente sotterranea che dà vita alla tua mente e ti rende capace di lavorare? È il Sé! Quella è la fonte autentica della tua attività. Diventa semplicemente consapevole di essa mentre lavori e non dimenticarla. Contemplala nello sfondo della mente anche mentre Continua a leggere →