Ritiro “Stare nell’Essere”

Amate Forme del Sé, tutto questo, intorno, non esiste. Esiste solo l’Io puro, che è Coscienza e Essere insieme. È la matrice della creazione illusoria E la riassorbe in Sé e voi diventate Essere-Coscienza consapevoli solo di Quello e tutte le donde, ammesso che ve ne siano, sono acquietate e questo è Silenzio e grande appagamento è Pace a volte gioia e beatitudine sovrumane. Lo scopo del Ritiro è riportarvi alla matrice all’Essere-Coscienza senza attributi né condizioni E Continua a leggere →

l’evoluzione della coscienza dell’aspirante

A grandi linee, l’evoluzione della coscienza del ricercatore spirituale che pratica una sadhana valida dovrebbe essere questa: 1. Diventa sempre più sensibile sul piano sottile; il che significa anche: sempre più capace di individuare i processi mentali. 2. A un certo punto si imbatte nel vuoto/nulla senza essere del piano causale. C’è chi lo passa velocemente e chi vi rimane a lungo. In questa fase può avere anche dei samadhi, ma quello che realizza è questo vuoto/nulla senza Continua a leggere →

Confusione tra piano causale e Sé

Risposta ad un sadhaka: Questo Vuoto o Nulla dove tutto scompare, foriero di tanta desolazione, è il piano causale, non è il Sé! L’aspirante può anche avere una esperienza diretta, ma poiché si trova al livello di dover passare il piano causale, ha come realizzazione che non c’è nulla, non solo non c’è il mondo, ma non c’è Essere. Proprio qualche giorno fa ho ricevuta la lettera di un aspirante che mi testimoniava un samadhi profondo in cui per la prima volta aveva sperimentato Continua a leggere →

Mi svegliai come puro Essere

Ero in gravidanza e meditavo su una foto di Ramana (che ai tempi non sapevo chi fosse), me l’aveva data un insegnante di raja yoga 15 anni fa. Seppi di aver vissuto quello stato [turiyatita] dopo... quando mi svegliai come puro Essere [turiya]. Lì realizzai di esserci solo io… Poi apparve la conoscenza dello spazio (un buio vivo –  un nulla pieno) [lo spazio è la prima impressione che compare della manifestazione all’Assoluto appena uscito dall’auto-implosione]... Poi un fotogramma Continua a leggere →

Non mollare l’io nemmeno per un secondo

— Caro Sergio, eccomi qua. È bastato leggere il tuo post per ricadere nel Cuore (posso continuare a chiamarlo così?). Ed è stato un continuo entrare ed uscire. Appena mi accorgevo che ne ero uscita, richiamavo la sensazione di io, e mi ritrovavo in questo stato di gioia. Questa mattina riparto nella stessa maniera. È così semplice che non capisco come mai talvolta non ci riesca e come mai certe situazioni ed emozioni mi riportino fuori. — Avviene proprio così al tuo livello. Entrare Continua a leggere →

Alcuni livelli di realizzazione

Al primo livello di realizzazione non c’è più un io, c’è un testimoniare asoggettuale il film di maya – avrete sicuramente ascoltato testimonianze del genere da praticanti avanzati del buddismo zen –, e tale stato diventa gradualmente omogeneo sia nella veglia che nel sogno. Il processo di ritorno all’Assoluto non si ferma qui. In armonia col diminuire delle responsabilità sociali, l’introversione aumenta e si entra nel samadhi, lo stato unitivo, consapevoli solo dell’Essere-Coscienza. Continua a leggere →

Satsanga online – Dialoghi, 3

Sergio: Un allievo fa mind clearing con me per risolvere alcune paure ad abbandonarsi. Si srotolano le impressioni, ne dissolviamo una alla volta… A un certo punto salta fuori “Non esiste l’amore”. Facciamo due o tre immersioni in questo sentire, poi finisce la session e ci aggiorniamo. L’allievo mi scrive: “Mi pare che il lavoro fatto sia notevole. Ora mi sento sospeso, come se mi muovessi nel vuoto. Mi sto chiedendo qual è la Verità se non esiste Amore... (sospiro). Strano, mi sento Continua a leggere →

Dall’Assoluto alla manifestazione, andata e ritorno

Nella discesa virtuale che porta il Parabrahman, l’Assoluto, a diventare manifestazione, Questi, da uno stato in cui non sa di essere (turiyatita), passa a uno stato in cui sa che è (turiya). Questo stato è Brahman nirguna, l’Essere senza attributi né forma, solo Essere. Al gradino inferiore troviamo Brahman saguna (con qualità) che incarna la concezione del ‘Dio causa’ della nostra religione, il Logos, la ‘parola’ di Dio (intenzione), che crea, sostiene e controlla manifestazione. Continua a leggere →

Abbandonare la mente al Guru

Anche la mente è una credenza, che sia un ostacolo è una credenza, i dubbi sono una credenza, che la Pace non sia sempre presente è una credenza. Se voi date la mente al Guru, che cosa rimane? Sri Ramana lo disse spesso: “Date a me il vostro fardello”. Io ho abbandonato la mia mente al Lui e me ne sono dimenticato! Chi è pronto a dare la mente al Guru, è pronto ad abbandonare la mente. Grazie Marco per il tuo esempio. Fortunati i tuoi discepoli! Continua a leggere →