quando mi scordo di ricordarmi

Proprio lì, quando mi scordo di ricordarmi, Tutto appare. Silenziosamente, come un sorriso dolce che fa sciogliere tutto. E mi ricordo, sì mi ricordo, come fosse una memoria antica che si apre, la memoria delle montagne, mi ricordo che è tutto semplice. Tutto è qui. Come guardare con la pelle, odorare con gli occhi, sentire con le orecchie, ascoltare con il naso. Sono viva, e anche sono morta. C. Continua a leggere →

le crisi nella sadhana

A volte la sofferenza nella sadhana è inevitabile. L’aspirante passa delle crisi più o meno lunghe e non trova nessun soluzione per risolverle. Quello che sta accadendo è che un vecchio paradigma con cui egli stava vivendo si è esaurito, ma non è ancora apparso il nuovo paradigma. Durante la crisi niente funziona più, prima si meditava bene e adesso non si riesce più a meditare, o non si raggiungono più quegli stati che si raggiungevano, ecc. Sembra così perché la mente crede che Continua a leggere →

stare fuori dalla mente non significa che non vi siano pensieri

— Amato Maestro, dopo l’apertura di ieri, ho avuto una pratica straordinariamente limpida. Sto cominciando a percepire cosa significhi stare nel Sé... Eppure i pensieri ci sono, ma nessuno sforzo, sono naturalmente lì... E lì amo stare... Che meraviglia... — Stare fuori dalla mente non significa necessariamente che non vi siano pensieri, significa che tu, il Sé, non vieni alterata da essi. Appare un pensiero, un’onda, e l’ego e dice: “Questo pensiero l’ho pensato io”, ma non Continua a leggere →