il dolore

La gente rifugge il dolore. È umanamente comprensibile, ma un aspirante quando si trova nel dolore deve capire che quello è l’Amore di Dio. La febbre brucia le tossine del corpo, così il dolore brucia tutto ciò che ci separa dalla nostra vera natura divina. Certo, quando uno è nel dolore ha bisogno di comprensione, aiuto, incoraggiamento, spesso di guida, ma non deve dimenticare cos’è il dolore, altrimenti perde un’opportunità. Quando Yogananda andò da Ramana, chiese: “Perché Continua a leggere →

io non sono io…

La gente dice ‘io non riesco’, ‘io non sono capace’, ‘io sto male’, ‘io ho questo problema’ ecc. Guardate questo io, non permettetegli di esistere… Chi guarda questo io??? Allora vi rendete conto di qualcosa di più grande, nominarlo è già renderlo un oggetto… Quello siete voi, e non è un io individuale :-D L’io individuale è un’illusione, non esiste. Solo che quest’illusione causa tutti i problemi del mondo, anzi, causa il mondo. Smascherare quest’illusione Continua a leggere →

quando lavori

Una routine di lavoro (inclusa la cura della propria macchia biologica) aiuta a tenere la mente disattiva, come al Ritiro. Sai che è l’oda di fare quella cosa e non c’è niente da pensare. Quando lavori ricordati che quella macchina biologica che si sta muovendo non sei TU. Se non ti viene naturale devi allenarti! Non mollare questo allenamento. Inoltre dedica tutta l’attività al Divino. Stai lavorando per Lui, non per te. Mantieni un assiduo allenamento anche su questo.   Continua a leggere →

non un momento che non sei il Sé

non un momento che non sei il Sé contemporaneamente trascendente e immanente (ma dire questo è già troppo…) sei l’immutabilità dell’oceano e non hai niente a che vedere con le onde questo dà la quiete, equanimità, silenzio ma vedi anche che le onde sei tu stesso come oceano questo dà l’amore poi arriva qualcosa che non ti piace… e allora cominci a sognare diventi qualcuno che fa qualcosa con qualcos’altro un’onda che si agita con altre onde bye bye Sé (virtualmente) ma Continua a leggere →

Ritiri

Sergio: — Come è stato il rientro dal Ritiro? Risposta 1: — Molto bene, non mi sono mossa dallo sfondo. Risposta 2: — Molto bene! Nelle diadi che ho fatto al Ritiro prevaleva la percezione dell’Abbraccio (Grembo di Dio), dell’essere ‘accompagnati’. L’io che abbandona la presunzione e l’orgoglio di essere l’agente… diventa uno strumento del Sé. L’io che si spoglia dell’io, per dirla con Ramana. Sergio: — Quando la frequenza ai Ritiri è maggiore (1 ogni 1-2 mesi), Continua a leggere →

se non morite…

Voi potete avere tutte le esperienze spirituali che volete, incluso samadhi da raccontare agli amici… Ma se non ‘morite’ rimanete un f. essere umano! Abbiamo fatto uno dei Ritiri intensivi più potenti che abbia visto in questa vita, una bomba di Shiva che ha spazzato via tutto. Un eccellente occasione di morire definitivamente. Sapete quanti erano? 24… Ma io ho più di 200 contatti su Facebook, e gli altri? Sono sopravvissuti… si sono salvati la pelle Il Ritiro Intensivo Continua a leggere →

RITIRO – Report 3

Meraviglioso! La forma immersa in un rilassamento incondizionato per quasi tutto il tempo, attraversata talvolta dalle estasi di alcuni partecipanti. Non sento di aver ‘fatto’ assistenza, ho goduto dello spettacolo, tanto più perché non c’è stato il bisogno di alcuna spinta, grazie all’armonia che pervadeva i partecipanti come un unico corpo, e alla potente trasmissione di Renato Cadeddu. Le lievi resistenze che potevano emergere erano quasi subito riassorbite dal quell’unico Continua a leggere →