se contempli il Vuoto

(per chi già conosce il dimorare nel Sé)
se tu contempli il Vuoto
gradualmente il Vuoto prende il posto di tutti gli oggetti
che popolano il mondo
tutto quello che appare, tutto quello che si muove
lo riconosci come Vuoto
a un certo punto il Vuoto prende il posto anche dei pensieri
incluso il pensiero ‘io’:
essenza!

 

il Vuoto che ama

il Vuoto è amore è purezza, è pace il Vuoto è l’unica relazione che dovresti avere. invece di avere relazioni con persone (partner, figli, allievi…) dovresti considerare queste persone un ‘Vuoto che è amore purezza e pace’ e se li guidi dovresti pensare di riportarli alla loro natura originaria: il Vuoto autoconsapevole che è amore purezza e pace dovresti percepire che tutto è questo Vuoto cioè l’essenza, non la lotta allora arriva la pace, la non-azione, il non-attaccamento, assenza Continua a leggere →

la sera quando spengo tutte le luci non resto al buio

Quando osservo il 3° occhio la mia attenzione è come fosse un centro di gravità sprofonda nella consapevolezza, con tutto il movimento del corpo e del mondo. Con gli occhi socchiusi, a sguardo basso, il mondo sparisce anche fisicamente, resto consapevole dell’illusione che appare e scompare ma è solo per intuizione… Tutto questo è accaduto pian piano, per gradi. Anche la beatitudine si trasforma in un punto neutro inesprimibile; spariscono i residui delle emozioni positive, e tutto resta Continua a leggere →

se amo TE e non amo il tuo ego?

“Che ne dici se amo TE e non amo il tuo ego?”. Difficile trovare parole più sagge. Grazie a ‘IAm Lila’ per averle postate. Quando ti dai da fare per gli altri vai incontro a sofferenza sicura. Tante volte amareggiato ho pensato di ritirarmi. Ho spesso pensato “L’approccio di Bodhidharma sia quello corretto. Quando ne hai trovato uno, basta così”. L’unico modo per farcela è una forte discriminazione tra il Sé e la persona. Dice Roberta: “Quell’Uno è in tutti, Continua a leggere →

il Vuoto gentile che mette a posto ogni cosa

— Ancora mi stupisco, anche se proprio non dovrei, dei legami sottili che si sono creati fra noi del sangha – che a volte neanche ci conosciamo di persona – e fra noi e te. Questi ultimi giorni sono stati particolarmente difficili in un periodo difficile da mesi. Ho temuto di non farcela. Ieri sera ho avuto per ore una tachicardia fortissima, a un certo punto ho pensato di dover chiamare un medico, non l’ho fatto per non spaventare i bambini. Alla fine, era già piuttosto tardi, mi sono seduta Continua a leggere →