Se non c’è totale abbandono al Guru (il Sé, sia interno che esterno) come si potrà mai accedere al sahaja, lo stato spontaneo e naturale? Impossibile!
Archivi giornalieri: 12 Maggio 2016
la sorgente dell’amore
Ho visto alcuni aspiranti essere presi da ego-trip quando cominciano a fare i maestri. Entrano in stati esaltati in cui sentono che la forza è in loro, che si lasceranno guidare solo dall’amore e la gratitudine che è in loro, che quello è il vero guru, e non hanno più bisogno di un guru esterno.
Come si fa a sapere se quell’amore è vero?
L’amore primo, la SORGENTE DELL’AMORE, è l’amore per il Guru, che è il Sé, e che è sia interno che esterno. Quando uno lo contatta è sempre Continua a leggere →
la conoscenza ‘IO SONO’
L’autoconsapevolezza del Sé
quand’è matura
si tramuta in profondo Silenzio,
che è abbandono,
senza che più compaia la conoscenza ‘IO SONO’.
Tale suprema conoscenza (prajnana) non sparisce,
rimane in standby,
pronta a emergere in caso di confronto con l’ignoranza.
io io io io…
D: Non sono erudita nelle scritture e trovo che il metodo dell’autoindagine sia troppo difficile per me. Sono una donna con sette figli e molte preoccupazioni familiari che mi lasciano poco tempo per la meditazione. Chiedo a Bhagavan di darmi qualche metodo più semplice per me.
R: Non è necessaria nessuna erudizione né conoscenza delle scritture per conoscere il Sé poiché nessun uomo ha bisogno di uno specchio per vedere se stesso. Tutta la conoscenza richiesta dev’essere alla fine abbandonata Continua a leggere →