Dio dappertutto, in ogni caso

— C’è una struttura che in superficie è reattiva, spesso nervosa, e in profondità sembra non avere giudizi particolari su ciò che accade. — Non occuparti più della struttura superficiale. Mollala e lascia che sia; fa parte del gioco dei guna. — Sono accompagnata in modo più o meno costante da un senso di estraneità agli altri. Su un piano non c’è distinzione alcuna, su un altro come essere lontana. — Sì, è così. Ma questa dicotomia rimane perché c’è ancora una Continua a leggere →