un esempio di come le impressioni si autoliberano nella coscienza

La luce della consapevolezza si espande sempre di più. Abbraccia lo stato di sogno dove non c’è più né la persona né il film. Ciò che chiedo notte dopo notte si disvela. Più mi affido, più la mente molla la presa. Si aprono spiragli dove prima tutto era compresso, e da lì la luce penetra in profondità e illumina ciò che, per proteggermi dal dolore, era rimasto nascosto. Emerge l’angoscia per un dolore mai confrontato, e prepotente mi toglie il respiro e mi spezza il petto... E ora Continua a leggere →

tutto è qui e non c’è alcun là

Dai Satsanga di Francis Lucille Partecipante: — Se io ascolto le tue parole, ciò non implica di per sé dualità? Lucille: — Durante l’ascolto non vi sono né ascoltatore né parole, c’è solo l’ascoltare. Verificalo in te stesso; chiediti: “Posso separare me stesso, la coscienza, dal suono che è presente?”. No, siete uno! Dunque la separazione non è realmente sperimenta. L’esperienza dell’ascoltare avviene qui, a distanza zero da me, a distanza zero dalla coscienza. Però Continua a leggere →

il Sé e la persona sono antitetici

Il Sé, la presenza consapevole, e la persona sono antitetici, e se avete deciso la realizzazione, spesso vi troverete a fare delle scelte contro la persona che incarnate. Questo avviene solo in apparenza, perché voi ‘siete’ la presenza consapevole, mentre la persona è un coacervo di desideri e paure basati sull’idea di essere un’entità separata limitata e peritura. Se avete scelto la realizzazione, di riconoscere cioè la verità, ciò che veramente siete, dopo la vostra prima esperienza Continua a leggere →