stabilizzare il testimone

Se non si stabilizza il testimone si crederà che la coscienza va e viene.

Vi sono tre tipi di osservazione:

Osservazione identificata con la persone, il punto di vista personale;
Osservazione disidentificata dalla persona, il testimone neutrale;

L’osservatore non può essere osservato: si trascende l’osservare nella pura non-dualità di Turiya.

Marco Mineo

Brahman e Parabrhama

Permettetemi di presentarvi la mia comprensione riguardo al Brahman e al Parabrhama. Il Brahman è Turiya, l’Auto-Consapevolezza del Sé, è samadhi. Il Parabrhama è Turiyatita, che vuol dire oltre Turiya. Alcune scuole di Advaita Vedanta marcano molto questa distinzione e indicano Turiya come una manifestazione che appartiene ancora alla mente, più precisamente alla mente sattvica, mentre Sri Ramana Maharshi dice che c’è solo Turiya e poiché c’è solo quello, Turiya è anche Turiyatita Continua a leggere →

la prova inconfutabile

— Qual è la prova inconfutabile che ho contattato la Presenza che non cambia e che non me la sto raccontando o immaginando di averla contattata? Puoi descrivermi quali potrebbero essere le sensazioni, percezioni interiori o altro che mi possono far dire: ok sono sicuro al 100% di aver trovato la presenza, ora dimoro in essa? — [linguaccia] Devi ‘schiattare’ nella fase dei dubbi e conquistare ‘la prova’, che sei tu, con le unghie e con i denti. Io l’ho passato e adesso Continua a leggere →

l’io

Solo l’IO esiste. L’IO è l’unica Realtà: è Essere e Coscienza, è il Sé, è Turiya. Sei abituato a portare continuamente l’attenzione all’esterno e non ti accorgi dell’IO. Lo stesso vale nel sogno e nel sonno profondo sei inconsapevole dell’IO. Vivi perciò nell’illusione di essere un oggetto tra altri oggetti, ignaro di Chi sei veramente. Poiché l’IO è l’unica Realtà che esiste, stai AGGRAPPATO all’IO per tutto il tempo, non mollarlo, e a un certo punto Continua a leggere →

dove si fermano i pensieri…

Cosa c’è quando non ci sono pensieri? Una mente vuota e silenziosa? Hum… è una cosa piuttosto morticina… Se provate un po’, passata la mente morticina, che c’è? Prova e riprova, con un po’ di pazienza si può vedere che, passata la mente morticina, c’è la radiosa unica Realtà vivente. Che si può esperire ma non definire perché lì non ci sono pensieri: sarebbe come voler mostrare il cielo senza nubi attraverso le nuvole. Quando l’increspatura del lago si ferma, vedi il Continua a leggere →

concentrati solo su questi due punti

— Durante la meditazione chiudo gli occhi, e pongo l’attenzione alla presenza mai nata (per il momento è la definizione che più mi avvicina al senso di essere). — Va bene perché come dici la tua percezione della Presenza Sempre Presente è ancora limitata. Puoi anche definirla ‘mai nata’ ma è un’estrapolazione dell’intelletto, non ancora una tua conoscenza/esperienza diretta. Perciò io suggerirei di attenerci a ciò che effettivamente esperiamo: Hai notato che c’è Continua a leggere →

braccia e mani si muovevano in una danza e cantavo una melodia…

Caro Sergio, ti sto scrivendo in uno stato di immensa beatitudine. Oggi pomeriggio, quando sono tornata a casa dal lavoro, sentivo che Lei [la Dea] voleva fare qualcosa. Non c’è stato qualcosa di particolare che me l’ha fatto capire, ma lo sentivo già al lavoro. Sono entrata in casa ho detto “ok, adesso fai ciò che vuoi” e sono iniziate immediatamente le respirazioni kapalabhati e sono andate avanti per tutto il pomeriggio. Quando si interrompevano portavo avanti il lavoro, quando Continua a leggere →

l’unica verità che si può conoscere

— Sei l’Inconoscibile che conosce. In quanto Inconoscibile non sei nulla di conosciuto, da qui il distacco. In quanto conoscitore, ‘abbracci’ il conosciuto, sei UNO con ciò che appare. — Sul fatto di essere l’Inconoscibile concordo con la precisazione che il termine ‘Inconoscibile’ non indica qualcosa che è tale perché non c’è, ma qualcosa che è tale perché non è traducibile in concetti. Per quanto riguarda il conoscere non relativo all’illusorio, l’unica verità Continua a leggere →