poi, dietro a tutto, una Perfezione, una Grandiosità, un Amore indefinibile
Caro Sergio,
durante la pratica, insieme alla paura, arriva anche la sofferenza di uomini, donne, bambini. In tutta questa manifestazione non c’è tempo, perché è paura e sofferenza di altre epoche, non c'è spazio perché riguarda persone/storie che non conosco e che accadono in altri luoghi. Il mio Io si fa sempre più piccolo di fronte a questo. Ci sono domande che rimangono in sospeso: perché tutta questa sofferenza? Quale senso ha la mia storia che è una delle tante storie che accadono. Continua a leggere →