autocompiacimento

La contemplazione delle proprie facoltà e qualità spirituali è narcisismo, una sorta di autoesaltazione, è ancora ego. In alcuni aspiranti si presenta anche nelle fasi avanzate. L’unica cosa che offusca Dio è la volontà personale; il narcisismo è espressione dei desideri della persona non ancora quietati. Davanti a Dio la volontà personale viene annichilita, si è come una piccola stella che viene assorbita da una stella gigantesca. Che tempo si ha di compiacersi delle proprie qualità Continua a leggere →

perché è difficile portare Dio nella vita

Questo post è scritto seguendo il punto di vista di Jnana Marga, la via della conoscenza. È soprattutto utile agli aspiranti di medio livello. I principianti hanno altri problemi, come riuscire a mettere a fuoco il Soggetto percipiente, e gli aspiranti molto avanzati dovrebbero aver già risolto la questione. Perché è difficile portare il Divino che si è sperimentato interiormente nella vita, trovando un’unità tra Divino e Vita Divina (o vivere come Divino)? Potreste rispondermi che trovare Continua a leggere →

perché il metodo di ‘spingere l’amore verso Dio’?

In molte nobili tradizioni prima di introdurre l’allievo alla meditazione gli viene insegnato il Dharma (le regole etiche). Come ho già detto la crescita spirituale non avviene in modo bilanciato; alcune facoltà possono svilupparsi presto e altre ritardare a lungo. Ho visto molte volte aspiranti che lambivano lo stato stabile commettere azioni invereconde. D’altro canto l’indottrinamento del Dharma non funziona! Ho vissuto 3 anni in una comunità spirituale in cui il Sanatana Dharma era Continua a leggere →

l’amore per Dio nell’evoluzione spirituale

L’Amore per Dio nell’Evoluzione Spirituale 1. DUE FATTORI PER IL SUCCESSO NELLA SADHANA Il successo di qualsiasi sadhana si basa su due fattori fondamentali: • Fede incrollabile   e • Dare dare dare dare dare dare dare dare dare agli altri a. La fede incrollabile è: in Dio, che è il proprio vero Sé; nella realizzazione: la sicurezza e la determinazione di ottenere la realizzazione in questa vita; nell’insegnamento: la fiducia in quel che dicono i Maestri; e nella Continua a leggere →

invia amore a Dio

— Caro Sergio, ti riporto cosa è successo dopo che mi hai detto di meditare inviando amore al Divino, anche contro il mio pregiudizio che riteneva fosse meglio lavorare sulla consapevolezza consapevole della consapevolezza. La prima seduta mi è costata fatica: dolori vari, contratture diaframmatiche, ma soprattutto la visione intuitiva di un omuncolo gelido in me, che mi diceva che stavo recitando, che intanto la mia presunta fede era semplicemente una farsa e il mio inviare amore un’immaginazione Continua a leggere →

spingi l’amore!

— Sono un po’ depresso… — A quello son buoni tutti. Qualcuno o qualcosa ci ferisce e ci chiudiamo nel nostro ego a provare depressione o avversione. Non c’è bisogno di anni di sadhana per riuscire a farlo, è spontaneo alla natura umana… ma non ti porta a realizzare il Divino, Ciò che veramente sei. SPINGI L’AMORE! Ama Dio, ama tutti e tutto. Spingi, forza, forza, forza l’amore su chiusura e avversione… finché l’amore non comincia a fluire; e continua finché è tutto Continua a leggere →

l’amore per Dio e il modo di vedere le asperità della vita

Lo smeriglio abrade il diamante, e così facendo lo fa rilucere. Lo stesso i dispiaceri della vita... Chi cercherebbe la trascendenza del Divino interiore non vi fosse lo smeriglio della vita? Fin qui non ho detto niente di nuovo… Quel che voglio aggiungere è esiste un ampio periodo in cui l’essere si sente preda della smerigliatura della vita, e siccome per quanto fa questa non cessa di abraderlo, si sente vittima impotente. Il miracolo è che se l’aspirante continua ad amare Dio Continua a leggere →

padre e madre di tutti

fin quando non ti senti padre e madre di tutti, che gli altri sono tutti figli tuoi, buoni e cattivi, fin quando hai ancora delle rivendicazioni verso qualcuno, fin quando stai a rimirare i tuoi stati spirituali come medaglie sul petto e manchi della capacità di sentire il dolore degli altri… sei ancora nell’adolescenza spirituale e il frutto della tua sadhana è ancora acerbo. Continua a leggere →