riconosci che i pensieri non sono veri

Devi vedere che i pensieri non sono veri. I pensieri sono i fotogrammi illusori che creano il film. Ti ricordi di Tizio, di Caio, ciò che hai fatto con l’uno e con l’altro… Ma questi pensieri non sono veri! Che grado di dipendenza hai dai pensieri? Cioè: IN CHE MISURA DAI LORO CREDITO? Osserva questo. La misura in cui dai credito ai pensieri ti mostra la misura della catena che ti lega al samsara, a maya (illusione). Se i pensieri non sono veri, allora non è vero il film. Se Continua a leggere →

dalla voglia di affermarsi-mostrarsi all’esterno alla voglia di liberarsi all’interno

Se solo tu sospettassi l’indicibile BELLEZZA che è dentro di te… Ci vuole pazienza a togliere le incrostazioni delle identificazioni, cosa sicuramente non facile, ma poi… Il jiva (l’anima individuale) è identificato con la personalità. Egli crede che se è amato, ha successo, gode di buona salute e i suoi desideri vengono soddisfatti, allora è felice… ed ha un sacco di esperienze che glielo confermano! Il fatto che tutte queste cose non stanno nelle sue mani, ma dipendono dall’esterno, Continua a leggere →

è tutto qui, nella perfezione di un attimo

Quel discorso di Baba è la perfetta sintesi del Dio/Sé. Segna il confine tra vacui percorsi spirituali e l’Essenza. Io sono devozionale, ma per me è solo un bellissimo gioco, nulla di più. Vuoi che pensi che ai miei Maestri cambi davvero una candela a in più o in meno? L’offerta dell’amore purissimo è quanto veramente conta! Ho sognato di entrare nelle acque del Gange, di salire le vette del Tibet... Ora so che qui ed ora è davvero Tutto; ogni sogno, desiderio, è tutto qui, nella Continua a leggere →

non è il corpo che prova dolore

Se si ha una malattia o un dolore, c’è una forma per definirli? È solo un movimento della coscienza. Il conoscitore della coscienza non può sentire dolore, ed è solo perché la coscienza si è identificata con il corpo che questo prova dolore. Quando la coscienza non c’è, anche se il corpo viene tagliato, non c’è dolore. Non è il corpo che prova dolore.

Nisargadatta Maharaj – “Prima della Coscienza”

come attribuire il primo posto nella vostra coscienza a ciò che avere deciso di fare

Mettiamo che vogliate meditare ma che in una maniera o nell’altra vi troviate sempre a perder tanto tempo davanti al computer destinandone pochissimo o niente alla meditazione. Quello che dovete fare e prendere tutte le sensazioni fisiche, le emozioni e la valutazioni che si producono quando pensate a ‘stare davanti al computer’ e trasferirle sulla ‘meditazione’. Se io faccio a questa persona le domande che seguono, mi dirà qualcosa di molto simile alle risposte che ho ipotizzato: — Continua a leggere →

era impensabile prima

— Tutto questo era impensabile prima del Ritiro. Probabilmente queste cose sono dovute alla trasmissione diretta. — Però tu sei stato tra i pochi che ne ha beneficiato completamente, come mai? Basta guardare dov’è stata la tua attenzione finora: fedele alla pratica, fiducioso nel maestro, pronto ad accogliere i suoi suggerimenti... Piove, ma non tutto assorbe la pioggia nella stessa misura… e anche questo fa parte del gioco, la vera natura di ognuno è sempre perfetta Continua a leggere →

colpi di sonno istantanei

— Maestro, la tecnica che mi hai insegnato è eccezionale. Quando compare la Presenza e riesco a dimorarci, la tecnica non serve più, è tutto più facile e rimango lì per un po’ di tempo. In questi giorni accade dopo circa tre sessioni da 40/45 minuti. Tuttavia ho riscontrato un paio di problemi: alcune volte ho dei colpi di sonno istantanei – durante la tecnica, quando non c’è purificazione, mi addormento per un istante e mi risveglio subito, è come un attacco di panico, rimango senza Continua a leggere →

la spiritualità è vastissima

La spiritualità è vastissima, molto più di quanto si immagini. La stragrande maggioranza di quelli che bazzicano nella spiritualità non capisce nemmeno cos’è la realizzazione e non sa riconoscere se un maestro è veramente realizzato. Per non parlare dell’oltre la realizzazione… cioè delle facoltà che può avere o non avere un realizzato considerando il livello supremo del Purnavatar. Ciò spiega perché maestri che pure sono realizzati possono dire cose leggermente diverse. Non tutto Continua a leggere →

l’io, che è il sé, diviene ego nella testa

L’IO è Essere-Coscienza. È infinito, senza forma, è eterno ed è quello che siete veramente voi. Com’è allora che vi sentite un essere mortale, con un corpo, che abita in un certo luogo, in un certo tempo ecc.? Perché questo IO, che è nel petto, sale nella testa e lì trova tutti i concetti o aggregati di questi. Come la luce di un proiettore l’IO passa attraverso questi concetti, che sono come fotogrammi, e proietta un mondo finito al quale vi identificate. Quando ad esempio Continua a leggere →