una scuola spirituale

Un maestro può dirsi tale se è maestro nella vita, se c’è un’assoluta coerenza tra il Divino che dice di sperimentare e la sua condotta nella vita. Una scuola spirituale senza un insegnamento del Dharma (condotta etica) che parta innanzitutto dall’esempio diretto del maestro non è degna di essere chiamata spirituale. Per insegnamento del Dharma non intendo l’apprendimento nozionistico, ma esperienziale, che nasca dalla consapevolezza dell’aspirante opportunamente guidato. Continua a leggere →

lo spirito e la forma

Dell’esperienza avuta col mio ultimo sangha – che in pratica si è sciolto a ottobre dell’anno scorso – e da quella fatta in altri gruppi spirituali, ho visto che la gran maggioranza degli aspiranti spirituali è affetta da una gran povertà di vedute rispetto agli uomini, la vita e il mondo. Essi cominciano a praticare per paura, per sfuggire il dolore della vita, è questo rientra nell’ambito della psicologia. Praticando, ottengono esperienze spirituali interessanti, ciò nondimeno restano Continua a leggere →