cosa sono i pensieri?

Visitatore: Cosa sono i pensieri? Nisargadatta Maharaj: Sono il risultato di precedenti condizionamenti della mente. Visitatore: C’è differenza tra i pensieri dello Jnani e quelli dell’ignorante? Maharaj: La differenza è che lo Jnani ha separato se stesso dal corpo-mente; I pensieri del corpo-mente andranno e verranno, ma lo Jnani non è interessato. L’ignorante invece è coinvolto in quei pensieri e considera di essere un nome e una forma. Visitatore: Devo tenere costantemente Continua a leggere →

Dio ci salvi da chi fa il maestro spirituale

— La contemplazione del 3° occhio favorisce la consapevolezza nel sogno. — Intendi la capacità di fare sogni lucidi? — Sì. — Durante il mio primo periodo di ricerca spirituale, quello tolteco-castanediano, il mio insegnante di allora mi diceva di stare attento agli esseri inorganici che si possono incontrare nei sogni e che possono rapire la nostra consapevolezza. Anche se ora so che non è così, questa vecchia esperienza mi ha un po’ bloccato. — Sri Ramana diceva: “C’è Continua a leggere →

per potersi abbandonare al Divino bisogna prima conoscere la vera natura

— L’approccio dell’autoindagine è che per potersi abbandonare al Divino bisogna prima conoscere la vera natura, altrimenti uno non sa a cosa dovrebbe abbandonarsi e il Divino non è niente di più che un concetto religioso che in realtà non si comprende. Hai conosciuto la vera natura? Quando la si conosce si scopre che non vi è nessun io, nessun individuo, nessun ‘avere’ del mondo fenomenico, e che gli eventi che si producono in esso appaiono in virtù di un potere superiore. L’Essere-Consapevolezza Continua a leggere →

tra il conoscere la vera natura e il dimorarvi c’è uno spazio

— Tra il conoscere la vera natura e il dimorarvi c’è uno spazio in cui l’aspirante impara e mantenere la mente rivolta al Divino; io chiamo questa fase: Ricordare Dio. Che in questo vi sia dello sforzo per cambiare abitudini, ci sta, ma dev’essere uno sforzo piacevole, come quando ci impegniamo in qualcosa che ci interessa. Se hai troppe difficoltà vuol dire che c’è poco distacco. Come corpo e persona non hai futuro. L’unico futuro che hai è nel tuo vero essere. Perciò il mondo Continua a leggere →