entro in samadhi quando voglio

— Carissimo Sergio, ormai entro in samadhi quando voglio. Sento di essere tutto: oggetti, persone, rumori, emozioni, atomi… Sento di essere tutto e in connessione con tutto. Ciò porta ad una naturale testimonianza; soprattutto sento come il gioco delle percezioni sia maya, sia semplicemente il modus operandi della coscienza che fa emergere emozioni, sensazioni ed esperienze. Tutto quello che c'è, è per far espandere noi/Dio. — Ottimo! — Volevo anche dirti che spesso, quando entro Continua a leggere →

l’abitudine di ricercare la felicità all’esterno

Gli esseri ordinari stanno bene quando le cose esterne vanno bene. Gli essere realizzati stanno bene nel loro Vero Io (il Sé). I primi cercano la felicità nelle cose esterne, che sono impermanenti di natura. Gli esseri realizzati trovano la felicità nel loro Sé, la cui natura è eterna immutabile beatifica e di amore. La difficoltà a rimanere nel Sé, una volta che lo si è scoperto, sta nell’abitudine di ricercare la felicità all’esterno – per esterno intendo tutto ciò che non è Continua a leggere →

la via verso l’assoluta immobilità dell’essere

— Caro Sergio, il confine tra il contemplare il Sé e il divenire Uno col Sé è diventato molto sottile. Ma alcune volte c’è come un richiamo della mente che mi riporta a pensare quali strategie utilizzare per le malattie di mia suocera. Oppure riappaiono vecchi contenuti che scompaiono subito. — Stai procedendo bene. Quando stai nell’Essere è tutto UNO, ed è tutto al tempo presente. Questa è la base. Poi, su questa base, vi sono vari tipi di assorbimento ed esperienze possibili: Continua a leggere →

sono solo un fratello in Dio

— Come stai? — Caro Sergio, che piacere scriverti! Mi riporti sempre al cuore e... tutto è espansione. Sono nel totale caos al lavoro, lo stress imperversa... Ma appena sposto lo sguardo non esiste più nulla. Poco fa riflettevo sulla qualità di essere liberi dalla mente e dalle credenze in merito. Sorridevo all’idea che quando la mente scompare in realtà non si è affatto liberi, perché: chi è libero? Nessuno è mai stato prigioniero. Inoltre non si può fare nient’altro che seguire Continua a leggere →

il vero distacco avviene col nirvikalpa

Il vero distacco è il nirvikalpa - identità assoluta senza corpo né mondo. Il savikalpa mantiene ancora un collegamento con la molteplicità, anche se si tratta di una molteplicità non separata. Questo collegamento – le persone, i luoghi, gli oggetti, i momenti – può essere considerato ancora un corpo con cui l’individuo è identificato. Se leggete il Capitolo 43 dell’Autobiografia Di Uno Yogi, La Resurrezione Di Sri Yukteswar – una delle migliori descrizioni del mondo astrale e Continua a leggere →