la via alla stabilità nell’Uno è accettazione totale

L’amore è una cosa meravigliosa, ma quando si vuole accedere all’Uno stabilmente, prima di ogni altra cosa è l’ACCETTAZIONE TOTALE. L’aspirante sa di essere Uno, attraverso l’insegnamento e avendolo egli stesso vissuto in molte esperienze dirette, ma ora è determinato ad entrare definitivamente nell’Unità. Qui è fondamentale l’ACCETTAZIONE TOTALE. Se ad esempio ha una paura, non l’affronta con tecniche di mind clearing, ma semplicemente si apre e l’accetta, e quella paura Continua a leggere →

il massimo grado di abbandono

È l’essere interiormente Uno, è il samadhi – che non necessariamente dev’essere una trance ad occhi chiusi. Come viene vissuta la preghiera e l’abbandono al Divino dallo stato naturale di unità? Una testimonianza da Mukti: La vera preghiera è Essere. Pregare è Essere, Essere è pregare. Non per chiedere, non per ottenere, non per adorare o contemplare, ma puro e semplice Essere. La vera preghiera è anche oltre l’abbandono; infatti: “Chi si abbandona a Chi?”… – L’Essere Continua a leggere →

esperienza diretta temporanea e stabile realizzazione

Sri Ramana Maharshi, Discorsi 140 e 141 Le note tra parentesi quadre sono di Sergio 140. D. – Che cos’è la Realtà? M. – La Realtà dev’essere sempre reale. Non ha forme né nomi, ma sta alla base di nomi e forme. Poiché è illimitata, è la base delle limitazioni. Non è vincolata. Poiché è Reale, è la base delle irrealtà. La Realtà è ciò che è. È così com’è. Trascende il linguaggio, è al di là delle espressioni, come esistenza, non esistenza ecc. 141. La stessa Continua a leggere →

il tuo scritto sull’umiltà vibra nel cuore

— Caro Sergio, il tuo scritto sull’Umiltà vibra nel cuore, e la Verità riconosciuta spalanca dolcemente a ciò che siamo. Da umili e piccoli, ci sentiamo pieni, grati, accuditi, amati, al proprio posto, liberi da rancori, pretese e dubbi. In questo spazio la Grazia, sempre presente, si rivela in tutta la sua essenza, in tutto ciò che c’è. Un’ispirazione che ha le radici nel cammino dei Grandi. — Cara Mukti, la tua così incondizionata e diretta comprensione vibra nel cuore. È Continua a leggere →

umiltà

La maturità spirituale avviene quando sopraggiunge l’umiltà. Chi è umile è grato per tutto quello che ha ricevuto e che riceve; non si lamenta per quello che la vita e gli altri gli hanno fatto, piuttosto la sua attenzione è sul servire. L’umiltà porta a integrità, serenità e contentezza; mentre chi non è umile si sente sempre incompleto ed è arrabbiato per ciò che pensa dovrebbe ancora avere; non importa quanto già abbia, potrebbe anche essere l’uomo più ricco della Terra, Continua a leggere →

sforzo o grazia per la liberazione?

È una domanda che non ha senso. La Grazia c’è sempre. È il nostro essere il Sé, il Divino. Questa è la Grazia; come potrebbe mancare? Ed è anche il Guru, che a volte si proietta in un Guru esterno e in insegnamenti cui accediamo. Chiarito questo, la domanda potrebbe essere: Sforzo o Abbandono per la Liberazione? Vi sono tipi di aspiranti diversi, che attraversano situazioni e momenti diversi. In alcune situazioni è necessario lo sforzo, in altre l’abbandono. In generale quando Continua a leggere →

devi ricostituire la vitamina amore

Quando una persona giace in pensieri, sentimenti e ricordi negativi, paure, afflizioni, depressione, vuol dire che c’è una carenza di amore. È come se andassi dal medito per dei disturbi di salute e quello ti dicesse “Lei manca della vitamina tal dei tali”. Devi ricostituire la Vitamina Amore. Con la volontà rinforza l’amore! Come dice Mauro Scardovelli: L’AMORE È UN’AZIONE! (si sta parlando ovviamente di aspiranti non ancora realizzati). È come se il medico ti avesse detto “Lei Continua a leggere →

un video di Papaji

— Namaste Sergio. Stamattina per caso mi è capitato un video in cui David Godman intervista Papaji. Forse lo hai già visto. Un grande abbraccio. Grazie! Donatella — Grazie Donatella. Sri Ramana è molto equilibrato. Dice sì che la via diretta teoricamente non richiederebbe alcuna sadhana dato che siamo già il Sé, ma riconosce pure che, essendo la mente dei più assai impura, vi è bisogno di una sadhana per calmarla ed placare la maggior parte delle vasana. Bhagavan dunque esorta allo Continua a leggere →