essere Uno in Dio è sempre l’unica salvezza

— Venerdì scorso ho rifatto le radiografie. Le costole fratturate non erano solo due (sesta e undicesima) ma tre, anche la settima. Dolore lancinante ad ogni movimento. Non ti dico cosa succede se faccio un colpetto di tosse. Sino a ieri sono stata un misto tra incazzata e disperata… Poi ho cercato di farmene una ragione, sto molto ferma e cerco di arrivarne infondo. — Immagino l'arrabbiatura e la disperazione. Se mi permetti non identificarti. È un movimento di Shakti. Stacci totalmente Continua a leggere →

acquaiuò, cumm’è l’acqua? manc ’a neve!

— È grazie a te che ho iniziato a comprendere certe esperienze cui non davo il giusto peso e valore. — Fratello, non sai quanto ho sofferto per non trovare le risposte. Pensa alla confusione che ha creato Nisargadatta, in una materia, la spiritualità, forse tra le più difficile, in cui hai successo solo se comprendi, pensa alla confusione che ha creato nel dire che siamo prima della coscienza anziché prima della conoscenza... Questa sofferenza in me ha generato un desiderio, quello Continua a leggere →

differenza tra savikalpa e nirvikalpa samadhi

In un suo report, Aldo scrive: “allo stesso tempo sono tutto e vedo lo scorrere del tutto”. Questo è il savikalpa samadhi. Nel nirvikalpa l’osservatore e l’osservare viene meno perché ci si fonde nel Cuore spirituale, nel Sé. Perciò non si sa di essere mentre si è nel nirvikalpa samadhi. Si è ma senza saperlo. Viene meno la conoscenza. Dopo, quando ritorna la mente, si realizza di essere stato in nirvikalpa. Ma all’inizio il nirvikalpa è di breve durata, qualche secondo, o minuto, Continua a leggere →

sono il senza tempo e il tempo

8 luglio Sono il senza tempo e il tempo. L’osservare del senza tempo si posa sul tempo e i suoi riflessi mentali: il corpo, gli oggetti, i suoni, i pensieri, le emozioni… Io sono l’Essere immobile e lo scorrere della vita. La visione non è un’esperienza fisica con un ‘punto di vista’, la visione è trascendente. Intense vibrazioni energetiche, capillarmente, percorrono tutto il corpo. Monica Continua a leggere →

ho cominciato a entrare nel sonno desto

Carissimo Sergio, ho cominciato a entrare nel sonno desto. In realtà mi sono reso conto che mi capitava già da prima di conoscerti, ma allora lo interpretavo come un calo di pressione o di concentrazione, e subito mi sforzavo di ritornare allo stato ordinario. Adesso invece mi lascio andare. Avverto tutto come attutito e lo stato diventa molto più unitivo, come se avvertissi di essere allo stesso tempo l’agente e l’azione, la causa e l’effetto... la sensazione è quella di non essere Continua a leggere →

Ramana Maharshi su Adi Shankara

M. – Shankara riassume l’intero jnana yoga nel verso 170 del Vivekachudamani: “Nel sogno, in cui non esistono oggetti esterni, la mente crea da se stessa lo sperimentatore e il mondo da sperimentare. Ciò accade anche nella condizione di veglia. Così tutto questo universo oggettivo non è altro che una proiezione della mente”. Nel corso della conversazione ‘l Maestro affermò: “Realtà e illusione sono la stessa cosa”. [Discorso 315] Un attendente chiese come potesse essere così. M. Continua a leggere →

sul pianto

dedicato a M., che è spesso incontrollabilmente in lacrime, col cuore ricolmo di gratitudine per Dio che le dona così tanta beatitudine Ramana Maharshi, discorso 30: D. – I santi Sri Chaitanya e Sri Ramakrishna piansero davanti a Dio e raggiunsero il successo spirituale. Non è questa la via da seguire? M. – Sì. Vi era una forza potente (Shakti) che faceva attraversare loro tutte quelle esperienze. Abbiate fede in quell’immenso potere e nella sua capacità di condurvi alla meta. Continua a leggere →