abbandono a Dio

Questa mattina, dopo aver letto il post sullo Stato Stabile e la tua risposta al mio commento, sono uscita e in auto ho attraversato un colle bellissimo: giochi di ombre e luci tra le fronde mosse dal vento, paesaggi dolcissimi, qualche essere umano al lavoro nei vigneti.. terra pronta da arare ed altra appena arata. Insomma una bellezza da togliere il fiato. Ho sentito che mi stava attraversando un senso di sopraffazione e di amore infinito: mi sono ritrovata a singhiozzare per chilometri, incapace Continua a leggere →

M. ricorda il momento della propria incarnazione

In session: — Ho notato un’ansia in sottofondo, a volte è quasi un attacco di panico. È lievissima ma c’è. — Ansia di ché? Panico di che? [ripetitivo]. Guarda le immagini che ti appaiono nella mente. — Vedo una luce che si incunea nella roccia. E poi c’è il buio. — Vai all’inizio di quell’episodio. Che cosa vedi? — È la mia rinascita. — Quanto dura? — Sono solo pochi istanti, pochi fotogrammi. — Percorri (rivivi) l’episodio dall’inizio fino alla fine. — Continua a leggere →

lo stato stabile

La nozione di ‘Stato Stabile’ mi viene da Yogeshwar (Charles Berner). Lo stato stabile inizia quand’uno è stabile nel Sé durante lo stato di veglia. Egli però non ha ancora distrutto la mente – fatta eccezione per individui straordinari come Ramana Maharshi. Si tratta di un salto qualitativo enorme, perché il progresso spirituale di chi è in questo stato è veloce, spontaneo, senza sforzo e si sviluppa nell’ambito dell’Abbandono a Dio, che va anch’esso via via sviluppandosi. Continua a leggere →