passi indispensabili per il sahaja – la rinuncia

La rinuncia è mantenere ferma la consapevolezza che il mondo fenomenico non esiste, è solo un sogno. Quando questa consapevolezza è stabile e si è già conosciuto il Sé, essere stabili nel Sé (nella Coscienza o l’Essere) è automatico. Se invece questa consapevolezza va e viene, lo stare nel Sé sarà ondivago. Se invece si percepisce il mondo fenomenico è come realtà, si può sperare solo in qualche esperienza diretta istantanea. Continua a leggere →

passi indispensabili per il sahaja – ogni movimento e fenomeno del creato è puro amore di Dio

Mukti: — Caro Sergio, mai come adesso sperimento che “SOLO L’AMORE È”. Arriva pesantezza, stress, scoramento, preoccupazioni, accanimento. Accompagno questi movimenti come una canna al vento, senza troppi pensieri… A volte mi chiedo se il mio corpo si spezzerà. Ma Sergio, l’Amore prende tutto e trasforma in commozione, gentilezza, gratitudine, centratura e a volte non posso fare altro che piangere per la bellezza di tutto questo. Sergio: — Gioisco per te. La questione è che se Continua a leggere →

la mente deve sempre rimanere nella sua sorgente

Annamalai chiese: — Desidero spesso vivere in solitudine, dove potrei trovare facilmente tutto ciò di cui ho bisogno, e dedicare il mio tempo solo alla meditazione. Si tratta di un desiderio buono o cattivo? M. – Questi pensieri produrranno una reincarnazione per essere realizzati. Che importa come e dove ti trovi? Il punto essenziale è che la mente deve sempre rimanere nella sua sorgente [il Sé]. Non vi è nulla d’esterno che non sia anche interno. La mente è tutto. Se la mente è attiva Continua a leggere →

coscienza nella coscienza, 3

“Resta come Colui che È Coscienza nella Coscienza e non entra in relazione con altro che la Coscienza. E sii sempre Libero e Felice” [sentenza ispirata alla Ribhu Gita]. Della pratica formale di questa mattina è rimasto questo. Il processo mi ha portato a sentirmi come il vuoto di una canna di bambù, cosciente della densità che lo stava racchiudendo, per poi pervadere quella densità e piano piano renderla vuoto essa stessa. Sentivo fortemente il canale vuoto della kundalini, entro il Continua a leggere →