L’introversione porta al sonno consapevole (sonno desto, jagrat sushupti). Il sonno desto è riposare nella consapevolezza della consapevolezza. La consapevolezza si fonde nella consapevolezza e si ha il samadhi. Se non raggiungete il sonno desto, vuol dire che non avete ancora l’introversione.
Archivio mensile:Ottobre 2021
veglia, sogno e sonno implodono nella coscienza
Mukti – Caro Sergio, mentre leggo il tuo post “Sogni, sonno e dopomorte” arriva un flash: questo post, questo istante… io l’ho sognato.
“Il sonno desto è mente acquietata”… Eppure c’è l’agire, si producono pensieri, nascono emozioni… ma è sempre Coscienza!
Non esiste momento in cui non sono, scomparso è il soggetto ‘io’.
Usare la parola ‘momento’ rimanda all’idea di tempo, ma il tempo implode nella Coscienza.
Allo stesso modo veglia, sogno e sonno implodono Continua a leggere →
sonno consapevole e immutabile = realizzazione (ma il nirvikalpa è diverso)
Da “Reminiscenze di Sri Ramana”, a cura di G.V. Subbaramayya:
Poco dopo qualcuno chiese a Sri Bhagavan: “Di quanto sonno ha bisogno uno jnani?”.
Sri Bhagavan rispose: “Il sonno è necessario a chi pensa: “Mi sono risvegliato dal sonno”. Ma per chi è sempre nel Sonno Immutabile, che bisogno c’è di altro sonno? Quando gli occhi si stancano, si chiudono per un po’. I tre stati di veglia, sogno e sonno profondo sono della mente e non per il corpo”.
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samadhi significa sonno nello stato di veglia
Ramana Maharshi, dal Discorso 372:
D – Si dice che nel sonno si faccia l’esperienza della beatitudine, ma ricordandola i capelli non si rizzano. Perché invece ciò avviene quando si ricorda il samadhi?
M. – Samadhi significa sonno nello stato di veglia (jagrat sushupti). L’esperienza della beatitudine è forte e molto chiara, ma nel sonno è diverso [si riferisce al nirvikalpa].
D. – Possiamo dire che nel sonno non c’è infelicità ma neanche felicità, cioè l’esperienza Continua a leggere →
sogni, sonno e dopomorte
“Il Sé è il testimone dell’esistenza negli stati di sonno, sogno e veglia.
Questi tre stati appartengono all’ego”
(Ramana Maharshi, dal Discorso 13)
L’introversione fa sì che l’attenzione si sposti gradualmente dallo stato di veglia – il più duale e separativo – agli stati di sogno e sonno. Allora, a un certo punto, durante la veglia si comincia ad entrare in stati di ‘sonno desto’ sempre più frequenti e prolungati. Ciò è indice di sempre maggiore distacco dal mondo Continua a leggere →
passi graduali verso il sahaja – la coscienza comincia a non subire modificazioni nel passaggio tra veglia e sogno e viceversa
Oggi è successo qualcosa che non mi capitava da tempo: la temporanea identificazione con un’incombenza lavorativa verso la quale ho sentito forte contrarietà.
Dopo un primo momento di smarrimento, l’Osservazione ha trasformato questa apparente increspatura in Quello stesso Fluire Beatifico Sempre Presente.
Lo smarrimento è sorto perché quel movimento della realtà relativa, apparendo più vivido, ha amplificato l’illusione degli opposti. l’Osservazione simultanea però Mi ha catapultato Continua a leggere →