l’appassionante storia di una grande anima

— Ecco il sogno che avvenne circa 10 anni fa. Lascio la veglia e si presenta il sogno, ma rimango sempre nella consapevolezza. Noto che ho un corpo simile a quello che osservo di solito. Sono in una città vecchia; credo che appartenga a una dimensione un po’ meno evoluta. Ci sono altri uomini lungo la strada. Noto portano un peso nel loro cuore, il disagio e la paura appare nei loro occhi. Riesco persino a percepire che in quel luogo è in corso una dittatura, manovrata attraverso deviazioni Continua a leggere →

lo svelarsi del continuum della consapevolezza splende sopra ogni altra cosa

Ieri, oggi... una sensazione ovattata, diffusa, attutita, permeata di estasi sottile. Occhi chiusi, aperti, ferma o in movimento, dentro, fuori, cose, pensieri, relazioni... niente è toccato dallo svolgersi di queste apparenze. Non esiste più alcuna differenza, non è mai esistita. Lo svelarsi del continuum della Consapevolezza splende sopra ogni altra cosa, sciogliendo tutto ciò che appare. Profonda gratitudine e commozione. Mukti Continua a leggere →

storie come dallo Yoga Vasistha

Stanotte mi sveglio e mi siedo in meditazione. Scivolo nel sogno. Sono in una scuola e lascio un attimo la mia classe per andare alla toilette. Entrando in bagno scivolo in un’altra storia. Si racconta di una insegnante condannata a un anno di carcere perché, gelosa di una sua collega, non ha detto di aver assistito al suo omicidio. Esco dal bagno e ritorno nel sogno precedente. Credevo fossero passati solo alcuni minuti ma in realtà era passata più di un’ora. Avevo lasciato la classe senza Continua a leggere →

sonno profondo consapevole

Nella notte c’è solo la Coscienza indifferenziata. I movimenti del corpo e i pensieri sono impulsi energetici generati dalla apparente condensazione della Pura Coscienza. Non sono sveglia, non dormo: cara e amata Consapevole Presenza, Lucidità Senza Contenuti. Un’estasi calda, calma ed espansa. Amore, amore… lieve, delicato, inconsistente, evanescente. Sono inebriata, sbronza di Dio! Ciò che non è reale appare e scompare come movimento all’interno della Coscienza. Ciò che resta Continua a leggere →

il sonno desto prelude il nirvikalpa

Si dice che il sonno desto sia un mezzo samadhi, ma in verità non ha niente a che fare col savikalpa samadhi. Quest’ultimo, includendo l’esperienza del mondo, è più vicino allo stato di veglia e di sogno, anche se si tratta di uno stato non duale. Il sonno desto invece è un’anticipazione del nirvikalpa samadhi. Nel sonno desto viene meno, in una certa misura, il contatto con la realtà relativa. Essa però non viene sostituita dall’esperienza del savikalpa, ma da una più intensa introversione Continua a leggere →

non c’è più pioggia che cade dal cielo perché il cielo è ovunque

Dopo l’esperienza della Coscienza nel Nirvikalpa è come avere nuovi occhi. Si sta svelando un nuovo modo di Essere nella Realtà relativa, l’Attenzione è naturale. Ora c’è quella Qualità [l’esperienza della Coscienza nuda nel nirvikalpa] che Mi ‘accompagna’ nel mondo. Quel Nulla Originario in Me lo vedo anche in Te. La rivelazione dell’IO SONO è la Comprensione stessa. L’eccezionalità è la normalità nel vederMi con equanimità nelle Realtà relativa. Quello che sorprende Continua a leggere →

stanotte ho fatto un sogno…

— Salve Sergio. Dopo esserci sentiti sabato mi è successo una cosa strana. Domenica mattina mi sentivo vuota, priva di tutte quelle vibrazioni calde e di quella connessione che avevo avuto sempre in crescita fino al giorno prima. Addirittura ho avuto il mal di testa cosa per me molto insolita. Sono stata critica su ogni cosa che mi è accaduta per tutto il giorno; così pure è andato il lunedì. Ero dispiaciuta è preoccupata perché mi sembrava di aver perso tutto il lavoro fatto. Anche la meditazione Continua a leggere →

sul nirvikalpa e l’importanza di abituarsi a guardare il proprio corpo dall’esterno

“Stamattina è apparsa una spinta a cucinare. Si è rivelata poi un concerto di movimenti armonici nella Realtà Relativa [le iniziali maiuscole vogliono intendere che anche la realtà relativa è il Sé]. Ho iniziato a cucinare, ma non era la mia persona a farlo. Il mio corpo-mente si muoveva da solo, come un robot guidato da un programma di intelligenza artificiale. Io ero ‘Assenza Presente’ che guardava dall’esterno il corpo che cucinava. Assente ogni stimolo mentale, solo il sorgere di Continua a leggere →