Su vritti-jnana, la mente sottile che distrugge l’ignoranza, e puriashtaka, il corpo sottile

Nel discorso 629, Sri Ramana Maharshi ribadisce quanto già detto nel discorso 624, e cioè che la conoscenza assoluta non distrugge l’ignoranza. Per distruggerla è necessario vritti-jnana, quell’Attenzione focalizzata che nasce dalla pratica spirituale. Tale concentrazione si tramuterà infine nello stato naturale (sahaja samadhi). Lo Zen fa dell’Attenzione focalizzata il pilastro della pratica. In zazen l’aspirante deve fare attenzione alla postura del corpo; in meditazione conta i Continua a leggere →

sul ‘chi agisce’ e la discontinuità nella consapevolezza

Sri Ramana Maharshi, Discorso 628 Dopo il suo ritorno dall’Europa, il signor D. ebbe un colloquio privato di alcuni minuti con Sri Bhagavan. Disse che la sua visita precedente aveva prodotto qualche risultato, ma non proprio come aveva desiderato. Poteva concentrarsi sul lavoro – non è indispensabile la concentrazione per il progresso spirituale? Il karma (l’azione) gli piaceva perché lo aiutava a concentrarsi. M. – Non vi è karma senza un karta (chi agisce). Se cercate chi agisce Continua a leggere →