la realizzazione del sahaja samadhi

Messaggio vocale — In questi giorni stanno succedendo, e non succedendo, delle cose. C’è un approfondimento… chiamiamolo così. Faccio fatica a trovare le parole. Comunque… C’è uno stato di beatitudine costante già da due o tre giorni. E ci sono movimenti energetici non eclatanti, ma c’è tanta tanta energia, da tenermi sveglia anche fino alle 3 di notte. Che poi non è un essere sveglia, è un essere nel Sé. E non c’è niente che disturba questa beatitudine: una beatitudine calma. Continua a leggere →

nirvikalpa, cioè no mind

IL PESO DELLA MENTE SCHIACCIA L’ESSERE! Ma cosa può mai cancellare Maya alla radice: la cancellazione della conoscenza relativa! Ciò avviene naturalmente nel sonno profondo consapevole, nel nirvikalpa, in turiyatita, nel nirvana, che sono tutti sinonimi che indicano lo stesso stato di coscienza. Nel savikalpa samadhi c’è la mente unitiva, ma nel nirvikalpa non c’è mente! È il nirvikalpa che mostra all’aspirante la vera Liberazione e la strada per conseguirla. È nel nirvikalpa Continua a leggere →

sul nirvikalpa, il sonno profondo e lo stato naturale

Alcuni ricorderanno che parlando del nirvikalpa samadhi – che è lo stesso stato del sonno profondo consapevole e così pure di turiyatita –, ho detto che se l’aspirante identifica la Liberazione con l’esperienza temporanea del nirvikalpa, si troverà in difficoltà perché quell’esperienza va e viene. L’esperienza del nirvikalpa deve tramutarsi nell’identità stessa dello jnani. Allora il nirvikalpa rimarrà continuamente presente in tutti gli stati, e prenderà il nome di sahaja samadhi, Continua a leggere →

il cuore spirituale

Il Cuore spirituale non è un cuore romantico fatto di sentimento; è un CUORE d’IDENTITÀ NON DUALE, non separata da alcunché, è l’Uno senza secondo. Tale identità è sia con tutto il manifesto (immanenza) che con l’immanifesto (trascendenza). Perciò l’amore può essere sia implicito che esplicito; cioè a volte potete sentirlo, a volte no. Ma anche se non lo sentite, resta sempre potenziale. Continua a leggere →

la realizzazione non è soltanto questione di conoscere il vero, ma anche di perdere l’abitudine di identificarsi col falso e di seguirlo

— Vedi cosa succede? La realizzazione non è soltanto questione di conoscere il Vero, ma anche di perdere l’abitudine di identificarsi col falso e di seguirlo. Il leone allevato dalle pecore scopre di essere un leone, ma continua a comportarsi come una pecora ancora per parecchio tempo prima di realizzarsi come leone. Così anche tu, pur conoscendo il Sé e vedendo quale e come è la Realtà, poiché hai da sempre considerato di essere l’agente, poiché la quasi totalità della società Continua a leggere →

contempla che non c’è niente da fare!

Contempla che non c’è niente da fare! Le persone si svegliano la mattina e sentono subito che c’è da fare questo e quello; abituati a considerare che non c’è niente da fare. In ciascuno albergano due esseri. Uno bisognoso e desiderante, che essendo continuamente impegnato nella sopravvivenza, ha sempre un sacco da fare. L’altro è il Sé: eterno, pieno di beatitudine, bastevole a se stesso, che è Non-Azione in nuce. Il primo è virtuale… Ma sapete bene che quando vi si è identificati Continua a leggere →

è necessario passare attraverso l’esperienza diretta?

— Perché è necessario passare attraverso l’esperienza diretta affinché il vero Sé diventi abbastanza accessibile? — Tu puoi leggere trattati sulla fragola, ma la conoscerai direttamente solo quando la esperisci mangiandola. Vale lo stesso per il Sé; puoi conoscere trattati che ne parlano e cogitare molto a riguardo, ma lo conosci direttamente solo quando diventi Uno con Lui nel samadhi. Ora, come il bambino comincia a camminare sgambettando a fatica, così i primi samadhi sono esperienze Continua a leggere →

dimora nel Sé il più possibile e dai al Sé il tempo di liberarti

— Forse sono troppo attaccato al corpo. Mi sento sfiduciato, dolorante, e comprendo che prima o poi dovrò morire, magari dopo molte sofferenze. Credo che questo dolore sia una crisi eliminativa. Oggi sono nel Sé. Stamattina mi sono svegliato con una lombalgia, ma fortunatamente posso camminare col bastone. Nonostante questo riesco a dimorare nel Sé. L’importante per ora è cercare l’abbandono. — L’abbandono a Dio serve per approcciare la vita nel modo giusto, così da non tenere Continua a leggere →