uno svelamento gioioso come lo è il profumo di un fiore

Antonio - Il realizzato advaita rinunciando al mondo, e quindi all’azione che tale mondo esige, si trova in una condizione di pura astrazione inerziale. È così? Raphael - Il realizzato advaita compie solo due azioni: quella che si riferisce al mantenimento del proprio corpo-proiezione, fino a quando questo sussiste, e quella che consiste nel trasformare la coscienza di coloro che bussano per essere. Ma, in definitiva, per l’advaitin queste non sono azioni, compiti o doveri, ma semplicemente Continua a leggere →

ogni volta mi fondo in Quello

Noto che fondersi nel Sé sempre più, si accoglie Spontaneamente ogni cosa, situazione, luogo, persona ecc. Molto bello e vero l’ultimo tuo post sul ‘mollare’ l’attaccamento per il mondo. Adesso siamo in montagna per una vacanza di un po' di giorni. Subito la mente si intromette: “Oh che bello... Oh che scatole camminare con i problemi alla schiena” ecc. ecc. Ogni volta mi fondevo in Quello… Non c’è luogo migliore che Quello, il Sé. L.   Continua a leggere →