Ramana Maharshi sullo yoga e il Cuore spirituale

Discorso 474. Ci fu un riferimento al Cuore. Sri Bhagavan disse: – Gli yoga sastra parlano di 72.000 nadi, di 101 nadi, ecc. Alcuni attuano una riconciliazione affermando che le nadi principali sono 101 e che a loro volta si suddividono in 72.000. Alcuni sostengono che queste nadi si dipartono dalla cervello, altri dal Cuore e altri ancora dal coccige. Parlano di una Paranadi (nadi suprema) che attraverso Sushumna sale dal coccige al cervello e poi discende nel Cuore. Altri dicono che Sushumna Continua a leggere →

essere il Sé

— Com’è essere il Sé?

Darsi darsi darsi al Divino, con forma e senza forma. Dai il corpo, la vita, l’ego… È un incessante darsi senza preoccuparsi d’altro. Non è forse detto “Chi si salva si perderà e chi si perde si salverà”?

 

disidentificarsi dalla propria persona definitivamente

— Sono rimasta colpita dai tuoi ultimi post. Ho realizzato che c’è ancora bisogno di sforzo. In alcuni momenti mi accorgo che se compio una serie di azioni a catena che richiedono rapidità, senza usare la calma, esco dal Sé. — Papà Ramana raccomanda a chi non è ancora del tutto stabile nel Sé, di lavorare con calma, così da avere sufficiente attenzione per vigilare di non uscire dal Sé. Inoltre ha indicato che lo sforzo può essere necessario anche un istante prima di ottenere la Continua a leggere →

chi è veramente in grado di rinunciare alla dimensione terrena?

Le persone sono tutte preoccupate a mantenere le cose che posseggono nel mondo, e nel bagagliaio dei loro averi vi includono pure la pratica spirituale. È come voler trattenere ciò che si ha in un sogno… Manca una seria rinuncia e questo occulta la Realtà, la Vera Natura. Ecco perché sono molti ad avere esperienze del Sé ma veramente pochi a ottenere la Realizzazione. Il Sé è pura trascendenza. È anche immanenza, ma dopo che si è spogliato delle sovrapposizioni di tutti i possessi illusori. Continua a leggere →

il Sé è soltanto Essere, non essere questo o quello

Sri Ramana Maharshi, dal Discorso 46 M. - La mente è soltanto l’identificazione del Sé con il corpo. da questa identificazione si crea un falso ego, che a sua volta produce dei falsi fenomeni e sembra muoversi in mezzo ad essi. Tutto ciò è falso. Il Sé è la sola Realtà. Se questa falsa identificazione svanisce, si manifesta l’esistenza permanente della Realtà. Ciò non vuol dire che la Realtà non sia già qui e ora. È sempre presente ed è eternamente la stessa. Esiste nell’esperienza Continua a leggere →

pratica il rimanere nell’idea che sei il Sé!

— Sento che se non pratico intensamente, la mente si espande e finisce per dominare solo la personalità e nessuna chiarezza. — Non avere remore di praticare con sforzo se di sforzo v’è bisogno. Sri Ramana afferma che anche un attimo prima della Realizzazione irreversibile potrebbe esservi bisogno di sforzo.  È SUFFICIENTE RIMANERE NELL’IDEA CHE SEI IL SÉ. Non preoccuparti se non hai l’esperienza, quell’idea condurrà all’esperienza, soprattutto per te che già conosci il Continua a leggere →

l’ignoranza è essa stessa un’illusione

Sri Ramana Maharshi, Discorso 496 Uno Swami appartenente alla missione di Sri Ramakrishna ebbe una conversazione molto interessante con Sri Bhagavan, nel corso della quale Sri Bhagavan osservò: M.: L’avidya (ignoranza) è l’ostacolo che vi impedisce di conoscere la vostra vera natura anche in questo momento. D.: Come si può superare Avidya? M.: Avidya è ciò che non è. Quindi l’ignoranza stessa è un’illusione. Se esistesse davvero, come potrebbe perire? Essendo falso il suo Continua a leggere →

piano causale, kevala e morte della mente

— Questa notte ho sognato che mentre parlavo con qualcuno di fronte a me, vedevo alle sue spalle un bambino uscire da una finestra e rimanervi a metà, mezzo dentro e mezzo fuori. Dico alla persona di fronte che non vede: “Guarda, il bambino sta scappando!”. In questi giorni ogni tanto c’è come uno sbiadirsi dell’io, e quando sento questo il Sé prende uno slancio. Però questa notte mi sono svegliata diverse volte e non ho dormito con la solita tranquillità. Vi abbraccio con immensa Continua a leggere →

kevala nirvikalpa samadhi e sahaja nirvikalpa samadhi

Tratto da ‘Sat-Darshana Bhashya and Talks with Maharshi’ di Kapila Sastriar. Ramana Maharshi - Nello yoga il termine samadhi si riferisce a una sorta di trance e vi sono vari tipi di samadhi. Ma il samadhi di cui parlo è diverso. È il Sahaja Samadhi. In esso c’è samadhana [stabilità] e si rimane calmi e composti anche mentre si è attivi, in quanto ci si rende conto che si è mossi dal più profondo Sé interiore. Quindi si agisce, si pensa, si parla senza essere influenzati da ciò che Continua a leggere →