prima della conoscenza

Soham: — Entro in uno stato di non conoscenza interiore. Come se non vi fosse spazio per definire qualcosa, e non c’è nemmeno qualcosa. E avverto un bisogno di più completa assenza di conoscenza, di comprensione. Il senso di fluire, ma senza comprensione. Non vi sono domande. A un livello superficiale sì. Ma non mi sento collegato alla macchina superficiale. La macchina superficiale sembra vedere, distinguere, ma io sono da un’altra parte. Sono lì dove non si conosce, né vi è Continua a leggere →

l’illusione della realtà relativa non è altro che Grazia

Sri Jnanananda: La vita in questo periodo mi porta a confrontarmi con diverse situazioni che la mente definisce non troppo leggere… Sembra che il punto di vista del Sé sia un po’ offuscato da tali vicende, ma in realtà non è così. Il sogno di ieri mattina, avuto poco prima del risveglio, lo evidenzia eloquentemente: “Sono indaffarata a raccogliere rami secchi lungo un impervio sentiero di un bosco di montagna. Volevo portarli su un’altura pianeggiante e priva di alberi, ma poco Continua a leggere →

anche un albero può ottenere la realizzazione del Sé

G. S. Sharma narra che nemmeno gli alberi erano esclusi dall’amore e dalla compassione di Sri Ramana Maharshi. «Anche gli alberi possono ottenere la realizzazione del Sé.», affermava Bhagavan, «Potete definire un albero ‘un uomo fermo in piedi’, e un uomo ‘un albero che cammina’». Sharma riferisce il seguente aneddoto: «Un giorno Bhagavan vide un giardiniere che strappava con forza le foglie di un mandorlo: “Cosa stai facendo?”, disse Bhagavan. Il giardiniere rispose umilmente Continua a leggere →