l’abbandono al Divino 2

Non sono coinvolto dalle cose che capitano intorno a me, sia che riguardino altri che la mia stessa persona, e su cui non posso far niente. Questo è dovuto al Distacco, dall’avere definitivamente capito che non val la pena di nutrire aspettative su un mondo così effimero e impermanente. Quando questo Distacco è accompagnato dall’Abbandono a Dio, conduce alla realizzazione, allo stato unitivo. Viceversa il distacco conduce a un ego algido che è irritato da un mondo che detesta e da cui Continua a leggere →

l’abbandono al Divino

L’Abbandono al Divino è l’unico stato in grado di distruggere la radice dell’ego. La pratica con sforzo iniziale serve a purificare la mente grossolana. La pratica del “Chi Sono Io?”, il continuo chiedersi: “Chi sono io? Chi sta pensando questo? Chi prova questa emozione?” ecc., serve a rendere noto il Sé, ma perché possiate rimanere stabilmente nel Sé dovete contemporaneamente praticare l’Abbandono al Divino. Questo Abbandono rimane come ‘stato naturale’ anche dopo la realizzazione. Continua a leggere →