Finché l’attenzione del jiva è rivolta alle miserie proprie e della vita, entusiasmo e coraggio saranno assai bassi. L’aspirante deve credere alle parole dei Maestri e sforzarsi con tutta la forza della sua concentrazione di contattare la Trascendenza, che è la sua reale identità. Deve cercarla, amarla e ispirarsi con letture, musiche o mantra. Si ottiene ciò che si ama incondizionatamente. Parlo di quell’amore che supera tutti gli ostacoli e che non è scoraggiato dal tempo. Se non sei innamorato ‘perdutamente’ della Trascendenza, non perderai la tua falsa identità e non realizzerai la Trascendenza.