— Come va?
— Carissimo Sergio, va tutto bene. La vita scorre come in un film, ma in realtà niente scorre e nessuno guarda.
Ieri leggevo in un libro di Ramana la sua risposta alla domanda su cosa fosse per lui il Silenzio: “Il Silenzio è l’eterna eloquenza”. Mi sono riconosciuta. C’è uno sfondo di silenzio che contiene ogni pensiero, sentimento, emozione, immagine, forma e ne è l’insieme perfetto.
La mente si sta sciogliendo. Mi accade con naturalezza di andare oltre a pensieri, credenze, idee, limiti… Mi vedo attraversare stati, situazioni; alcune volte velocemente, ma sempre più spesso non fanno nemmeno in tempo ad apparire che già si sciolgono senza lasciare traccia emotiva, semplicemente non esistono.
Che bello il tuo post in cui parli di rapimento e dell’estasi, dell’essere consapevole del Sé all’apice dell’orgasmo. Io lo sono da tempo. Sono presente allo stesso modo anche durante uno starnuto, o forti rumori come il passaggio di un treno e persino se mi faccio male.
Rimane una continua commozione per ogni cosa, la quale perde la sua identità relativa e svela la sua eterna natura.
Mukti