— Carissimo Sergio, volevo raccontarti cosa mi sta capitando. Avverto come una perdita totale di volontà. È una sensazione molto bella di abbandono totale e pace profonda e, quando compare qualche immagine, si libera subito al suo stesso apparire, come qualcosa che scorre e che non mi riguarda… Del resto non potrebbe catturarmi, perché questa assenza di volontà mi “impedisce” di interessarmi e coinvolgermi.
Inoltre, durante il giorno, nei momenti più disparati, capita spesso che mi sento improvvisamente attratto dalla meditazione, e una volta entrato mi è molto difficile uscirne; anche se ho impegni, mi sento continuamente come risucchiato nella meditazione.
Aldo
— Avanzi verso il vero distacco! Scrive Monica: «Il distacco dell’Essere è totale, come un cielo che non è toccato dal volo degli uccelli o dal passaggio delle nuvole. Ma non è algidità, come penserebbe la gente comune, ma Pace e beatitudine. Il liberato non è coinvolto da dolore e piacere, anche se dall’esterno non lo si vede. Egli ride e scherza con gli amici e piange per il dolore altrui, ma entrambi gli stati non toccano il suo Essere: egli sa che sono illusori. Ma non è indifferenza! È essere Uno col Vero, è Essere il vero, e non percepire l’illusione».
Sul sentirsi attratto dalla meditazione è un preludio ad assorbimenti più profondi.
Spontaneo abbandono della volontà personale e spontanei assorbimenti nella meditazione. Cosa vuoi di più? Asseconda questa Grazia di Dio.