Ramana Maharshi, dal Discorso 372:
D – Si dice che nel sonno si faccia l’esperienza della beatitudine, ma ricordandola i capelli non si rizzano. Perché invece ciò avviene quando si ricorda il samadhi?
M. – Samadhi significa sonno nello stato di veglia (jagrat sushupti). L’esperienza della beatitudine è forte e molto chiara, ma nel sonno è diverso [si riferisce al nirvikalpa].
D. – Possiamo dire che nel sonno non c’è infelicità ma neanche felicità, cioè l’esperienza è negativa e non positiva.
M. – Il suo ricordo però è positivo. L’uomo dice: “Ho dormito bene”; perciò nel sonno dev’esserci l’esperienza della felicità.
D. – La beatitudine è soltanto assenza d’infelicità oppure è una cosa concreta?
M. – È una cosa concreta. La perdita d’infelicità e la manifestazione di felicità sono simultanee.
D. – II fatto che non si rizzino i capelli può essere perché nel sonno il ricordo della felicità non è chiaro?
M. – La beatitudine del samadhi è un’esperienza molto forte e chiara ed anche il suo ricordo è simile, ma l’esperienza del sonno è diversa.