veglia, sogno e sonno implodono nella coscienza

Mukti – Caro Sergio, mentre leggo il tuo post “Sogni, sonno e dopomorte” arriva un flash: questo post, questo istante… io l’ho sognato.
“Il sonno desto è mente acquietata”… Eppure c’è l’agire, si producono pensieri, nascono emozioni… ma è sempre Coscienza!
Non esiste momento in cui non sono, scomparso è il soggetto ‘io’.
Usare la parola ‘momento’ rimanda all’idea di tempo, ma il tempo implode nella Coscienza.
Allo stesso modo veglia, sogno e sonno implodono nella Coscienza.
Non c’è una mente silente sempre in primo piano, tuttavia sembra quasi non esistere differenza tra la veglia e il sogno. Anche se il corpo è stanco, durante la notte c’è la stessa qualità del giorno.
Il dormire, sognare, svegliarsi diventano come l’agire, pensare, emozionarsi della veglia. Sono della stessa qualità di Coscienza.
Un abbraccio di gratitudine.

Sergio – È la caduta della dualità. La quiete arriva da lì. Non-dualità è uguale a non-mente. Perciò puoi anche combattere come Arjuna, non succede niente.
Prima della caduta della dualità, c’è sforzo per andare in una certa direzione. Allora hai quiete vs. movimento, Sé vs. non-Sé ecc. Ma quando la dualità collassa, che movimento può avvenire?

Mukti – In realtà non avviene nessun movimento _/|\_