il sonno desto spinge verso il nirvikalpa

È dalla mattina che mi sento introversa e nell’amore. Interiormente si esplica un pianto di commozione. Sono nello stato di sonno desto, nella beatitudine.

Seguendo l’ispirazione scrivo su un foglio queste frasi: “Non c’è attaccamento verso ciò che mi circonda ma mi riconosco come sua Essenza. Sono un unico fluire con ciò che c’è come il filo che intrecciato crea il tessuto. La quiete Sono Io, la beatitudine Sono Io, l’essere che sono Sono Io. Ogni altra spiegazione è superficiale”.

La sensazione è quella d’essere dentro un sogno, il corpo e la mente sembrano non appartenermi. Dovrei fare colazione e andare al lavoro, ma non posso che assecondare il corpo che prende un panno e inizia a pulire il vetro della finestra per permettermi di osservare meglio il cielo azzurro.

Uscendo dal lavoro, lo stato di introversione si fa più profondo quando ascolto la Tua voce dal messaggio vocale.

Sono in macchina, ferma, con una decisione da prendere: sarò in grado di guidare e andare a fare la spesa?

Quando entro nel supermercato, Sono distacco totale rispetto la realtà relativa. Non è rifiuto ma abbandono a un’Altra Volontà che guida i sensi a spegnersi, gli occhi a chiudersi, il corpo a fermarsi tra gli scaffali. È addormentarsi fisicamente rimanendo con la coscienza vigile e desta. Questo movimento di introversione non riguarda solo il corpo ma anche i pensieri che evaporano come gocce d’acqua nel deserto. Nonostante la continua disidentificazione e rallentamento delle capacità cognitive che mi fanno sentire come in un “mondo di mezzo”, riesco comunque ad andare alla cassa, pagare e uscire con il mio carrello della spesa.

Monica

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Commento di Sergio – Questa volta il sonno desto va verso il nirvikalpa samadhi pur trovandosi al supermercato. Impossibile non ricordare le parole di Sri Ramana: “Il Jivanmukti può compiere azioni rimanendo in nirvikalpa”.