“Perché la stagione che amo è così breve?
Si è sciolta senza che me ne accorgessi.
Soli in questo scenario commuovente
sto fermo e penso a te”.
I giapponesi hanno l’item della transitorietà del tempo. Quando fioriscono i ciliegi si radunano a contemplare quanto in fretta svanisca quella meraviglia… Ma perché è così bello quel fenomeno? La bellezza dei ciliegi in fiori rappresenta la Grazia di Dio nel creato; la loro sfioritura è l’abbandono della nostra illusoria individualità al Divino. Quando si realizzò, Jnanananda scrisse: “La Via non lascia tracce dietro di sé”. Le tracce sono dell’io-ego. Quando l’ego si riassorbe nel Brahman assoluto, rimane solo Quello, niente che possa lasciare impronte in giro ❤