Dopo che l’osservatore ha osservato a lungo le varie apparenze, e attraverso tale pratica ha visto che le apparenze non sono Lui, e quanto transitorie e vacue siano, allora l’osservatore deve cominciare a osservare Se Stesso. Qui si realizza ciò che Sri Ramana chiama il Dimorare nel Sé, e Sri Nisargadatta indica come ‘Rimanere Avvinghiati all’Io Sono’. È qui che si realizza la propria Vera Natura e si conquista la Pace trascendente, non dipendente da alcuna condizione. Ananda viene tradotto come ‘beatitudine’. In verità ha varie tonalità, che dipendono dalle circostanze e dalle caratteristiche temperamentali dello Jnani. L’ananda che deriva dal distacco è Libertà tracimante.