La settimana scorsa, dopo il lavoro, mi sono sdraiato ed ho iniziato a percepire l’assenza di pensieri, di ansie e di un io agente. Il corpo fisico sembrava non essere presente. Mi sentivo puro spirito e mi sono sentito prima un insieme di colori e poi un paesaggio. Ad un certo punto ho percepito uno strano formicolio alle gambe. La paura di non poter più muovere il corpo e di rimanervi scollegato mi ha riportato parzialmente nella materia. Mi sono alzato, e pur non sentendomi completamente collegato alla struttura fisica, ho visto che B. [il proprio nome di battesimo] si muoveva correttamente, e passeggiando per casa schivava gli oggetti senza doverci pensare, in modo automatico. Ho pensato che quando i Maestri affermano di non essere il corpo, probabilmente intendono questo: loro sono puro spirito che osserva il proprio corpo come si potrebbe osservare quello di qualcun altro.