Sri Ramana Maharshi, discorso 139
D.: – È sufficiente rivolgere la mente all’interno oppure dobbiamo meditare su ‘Io sono Brahman’?.
M. – Rivolgere la mente all’interno è la cosa principale. I Buddisti considerano che il flusso del pensiero ‘Io’ sia la Liberazione, mentre noi diciamo che tale flusso proviene dal sostrato sottostante, che è la sola Realtà.
Perché si dovrebbe meditare su ‘Io sono Brahman’? La liberazione è data dall’annientamento dell’io personale (il pensiero-io), ma ciò si può conseguire solo tenendo l’Io-Io (il Sé) sempre in vista. Da qui la necessità dell’investigazione del pensiero-io. Se l’ ‘io’ non viene lasciato andare, nel ricercatore non si produrrà l’esperienza del vuoto mentale. In caso contrario la meditazione condurrà al sonno.
Esiste sempre e solo un ‘Io’. Il falso pensiero-io sorge di tanto in tanto, mentre l’ ‘Io’ intuitivo splende sempre di luce propria, anche prima di diventare manifesto.
La nascita del corpo fisico non equivale alla propria nascita; d’altro canto la nascita dell’ego è la propria nascita individuale. Quanto alla liberazione, non vi è nulla di nuovo da ottenere. Essa è lo stato originario, che continua senza alcun cambiamento.