Assenza di movimenti mentali è pace, come scrive Sergio in un post, e la pace è eterna. Non foss’altro che sembra essere disturbata, appunto, dalla mente.
Comprendere che la mente non esiste del tutto e stabilizzare tale comprensione (jnana yoga), agire come se non esistesse (karma yoga), donarla al Signore/Guru (bhakti yoga), domarla agendo sull’energia vitale (raja yoga), sono i diversi aspetti della Via per l’emancipazione.
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C’è un pensatore dietro al pensiero?
Il senso di essere il pensatore è solo il pensiero-radice ’io’ ed è ciò che dà l’illusione della sostanzialità e della durata al pensiero.
Una volta scoperto che anche il pensatore è un pensiero, svanisce la falsa sostanzialità del pensiero, che si rivela essere privo di una reale durata e cessa di disturbare il Silenzio.
Ahamkara vritti (il pensiero ‘io’) dà sostanza a tutto il castello… di carta.
Marco Mineo