Tu sperimenti sempre, contestualmente, due piani di due piani di coscienza.
Il primo è coinvolto nella scena del film che si sta svolgendo; allora ti hai l’identità di un io individuale che subisce, nel bene e nel male, quelle esperienze.
La seconda è meta-coscienza (pura coscienza che testimonia senza giudizi né coinvolgimento con la scena del film); allora tu sei il Sé impersonale e intoccato.
Le persone normali raramente si rendono conto del secondo livello, mente lo jnani tende a non rendersi conto del primo, per non parlare del sonno consapevole in cui non c’è neppure percezione di oggetti.
Se riesci a saltare dal primo stadio al secondo, allora sei nella saggezza non concettuale: fine del dolore, pace! Se poi ci prendi l’abitudine…