Il Guru è la mente senza concetti. Questo è ciò che ti può dare adesso il Guru.
È chiamata lo stato naturale o sahaja.
I concetti sono i fotogrammi che proiettano il film di Maya.
Quando non ci sono, c’è pura Consapevolezza, la vera natura.
L’esperienza diretta è un risveglio; nello zen è chiamata Kenshō.
Ken vuol dire vedere, shoo vuol dire natura.
Ma come sai, dopo l’esperienza diretta uno si ritrova un essere umano più o meno come prima.
Bisogna stabilizzare la vera natura.
Questa pratica di stabilizzazione nello dzogchen è chiamata Thekchod e nello zen Shikantaza.
Tu stai nello stato naturale, in uno stato ti pura consapevolezza o osservazione,
e continui la pratica fin quando non c’è più niente che ti butta fuori.
Quando non c’è più niente che ti butta fuori, stai nello stato naturale…
Praticando nella veglia, questo processo si apre gradualmente anche nel sogno e nel sonno.
Quando niente più nella veglia, nel sogno e nel sonno ti butta fuori, allora è fatta.
Altro che gli insegnamenti di oggi che dicono che non c’è bisogno di nessuno sforzo…
Tu puoi sussumere in te tutta la creazione,
dunque non ci dovrebbe essere niente dell’illusione che possa influenzarti.
Sei pronta ad accettare che non c’è niente di niente,
che tutto è vacuo, tranne la pura consapevolezza (o puro essere)?
Hai tempo per praticare? Se sì, quanto?