È interessante che le scritture indù dicono che la Realtà ultima e puro Essere-Consapevolezza, mentre le scritture buddhiste dicono che è vacuità, ‘nulla’. Il Sutra del cuore dell’insegnamento perfetto, che è la principale scrittura buddhista, di tutte le tradizioni buddhiste, dice che pure la consapevolezza è nulla. Ci sono forse due Realtà ultime diverse? Vien da dire: “Come la consapevolezza è nulla??? L’Assoluto non è altro che consapevolezza!!!”.
Non ci sono due Realtà ultime diverse, gli equivoci sono dovuti alle parole, e solo quando arrivi a vedere come le cose sono puoi dipanare queste apparenti contraddizioni.
Prendiamo ad esempio D. Lui ha avuto un’esperienza diretta dove ha realizzato di essere puro Essere, ed è abbastanza stabile in questo. Ma andando più profondamente, anche questa connotazione di ‘Essere’ sbiadirà. L’Essere diventa così puro (privo di impressioni) che è difficile dargli un nome, allora uno dice tutto è ‘niente’ perché non ci sono parole, ma come insegna C., è un niente PIENO!… C. ha compreso talmente bene l’insufficienza delle parole, che mi scrisse “Ti amo ma non è amore”. Cosa vuol dire? Che lei sentiva qualcosa ma che era impossibile dargli un nome… Che qualsiasi nome avrebbe fatto torto alla verità