sul silenzio e il parlare

Poonja (Papaji): — Io non ho volontà personale. Lo stesso potere che mi ha tenuto in silenzio per anni oggi mi fa parlare.

Sri Ramana Maharshi: — Lo jnani è nel silenzio anche quando parla.

Sergio: — Molti pensano che tenere la bocca chiusa sia stare nel silenzio. Il Silenzio è assenza di attività mentale, cioè assenza di pensieri. È l’ego che pensa reagendo-giudicando-valutando ciò che appare, o cercando di prevedere che possa apparire. L’ego proietta quindi una dinamica temporale in cui, valutando le esperienze passate, tenta azioni nel presente nella speranza di risultati futuri che ritiene essere più gradevoli. Quando la consapevolezza giace tra le braccia del Sé, di Shiva, non c’è molto da pensare e le cose avvengono da sole. Il corpo-mente ha tutto il know how necessario per sapere cosa si deve fare e, creatura del mondo, agisce mosso dalle esigenze del mondo mentre il Soggetto, l’Essere-Consapevolezza  il Vero Voi, dimora quieto nella non-azione che è la sua propria intrinseca natura. Questo è ciò che la frase “essere nel mondo senza essere del mondo” vuol dire.