— Ciao. Questa te la devo proprio raccontare… Stamane ero nel letto con mia figlia [di 8 anni], che ci fornivamo reciprocamente la razione mattutina di coccole e solletichi. A un certo punto lei mi ha chiesto come faccio io quando non riesco a dormire. Io le ho detto di me e poi le ho chiesto come mai lo chiedesse, se facesse fatica a dormire.
la sua risposta mi ha colpito. Mi ha detto che in realtà quando va a dormire le accadono alcune cose diverse. A volte non riesce a prendere sonno perché sente rumori o perché è agitata, perché ha giocato fino a tardi ecc. e allora si ascolta il carillon o legge e cose così…
Però mi dice che la maggior parte delle volte lei non dorme proprio, per tutta la notte. Io le ho riso in faccia perché mi sembrava una delle solite esagerazioni infantili. Invece lei mi ha spiegato una cosa che mi ha dato da pensare.
Mi dice che lei va a dormire e il suo corpo si riposa, ma lei sa assolutamente tutto quello che accade, per tutta la notte (voci, suoni, cose che accadono attorno a lei) e quando si sveglia al mattino ha dormito ma sa cosa è successo.
Poi mi dice che invece quando è veramente molto stanca allora entra nel sonno davvero e quando dorme davvero allora non sa cosa succede.
Letteralmente mi ha detto: quando uno dorme si addormenta e poi non sa più nulla fino a che non si sveglia, non sa neppure che sta dormendo. Invece io di solito so che sto dormendo e il mio corpo si riposa ma io sono sveglia.
Sono rimasta attonita…
Mi ha anche detto che questo suo essere ‘sveglia’ è il motivo per cui quando era più piccola non voleva mai dormire fuori casa, perché sentiva tutti i rumori che le accadevano attorno e che non conosceva, allora non riusciva a rilassarsi.
Che ne pensi?
— Penso che sia un’anima molto elevate e che vada seguita e curata come tale!
Io non ho mai avuto questa presenza costante durante il sonno, ma S. la raggiunse nel suo periodo migliore. Lui ci riportò le stesse parole di Marta, che dormiva solo quand’era molto stanco, ma che di norma sentiva il corpo che si addormentava e poi si ritrovava immerso in una luce bianco lattea.
Marta dovrà imparare che il piano fisico è irreale, che la Realtà è lo stato unitivo del suo ESSERE. Allora imparerà a ritirare l’attenzione dei sensi e riposerà in Se stessa.
In questo tu la puoi guidare facilmente, no?