dal ritiro di Cefalù

Anna Gagliano: — A un tratto ero solo presenza. Priva di ogni forma fisica al centro della stanza [fisicamente era a un capo della sala di meditazione].
Ero ascolto. Le parole dei partecipanti giungevano chiare e ben distinte nonostante parlassero tutti insieme.
Ero amore. In intima comunione con ognuno di loro.
Nulla più mi apparteneva, nulla proveniva da me, non mi trovavo più.
Nessuna gioia più grande.
Meraviglioso abbandono…

Sergio: — eheh… In quello stato avviene una chiara audizione, una facoltà sopranormale.