Al secondo giorno del Ritiro il corpo è entrato in uno stato di grande agio e leggerezza. Ad ogni dokusan incontrare gli occhi del partecipante era incontrare l’Uno. Al terzo giorno l’attenzione sui partecipanti è diventata continua e priva di sforzo… Corpo e mente abbracciati e trascesi in quella luce che diventava sempre più abbandono e gioia.
Marco Mineo