il nostro mind clearing non è dissimile dall’autoindagine

Marco Mineo: — Porta l’attenzione al senso di Essere.
Allieva: — Perché?
M: — Perché essere è beatitudine.
A: — Ma essere non basta…
M: — Il sentire “essere non basta”, come lo senti concretamente?
A: — Un senso fisico di mancanza, e pensieri.
M: — Che tipo di pensieri?
A: — Pensieri di momenti in cui mi è mancato qualcosa.
M: — Senti “mi è mancato qualcosa”, com’è?
A. (dopo un po’): — Un senso fisico di essere questo (indicando il proprio corpo).
M: — Sentire di essere questo, un io limitato, è per forza senso di mancanza. Ma da dove viene questo sentire? È originario o si è aggiunto dopo? C’è sempre, anche nel sonno? È sempre uguale?
A: — Sembra che non ha inizio… ma osservandolo bene è intermittente, c’è quando lo richiamo.
M: — Come lo richiami?
A: — Pensandoci.
M: — Sono solo pensieri istantanei.
A: — Non manca niente…