Che Ritiro ragazzi… Grazie a papà Sergio e mamma Cristina-Roberta-Silvana per l’infinita cura e amore con cui ci avete accompagnato.
Venerdì e sabato percepivo in me una forte volontà, una spinta per approfondire. Ho incontrato presto un’identità che mi bloccava.
Sulle esperienze di apertura incollavo dei concetti e successivamente richiamavo i concetti per rievocare le esperienze.
Già arrivato alla sera del primo giorno avevo il corpo sfasciato!!…
La mattina del secondo giorno mi sono svegliato senza più dolori, ma con ancora una intensa irritazione alla pelle di tutto il corpo.
Durante la giornata, diade dopo diade, grazie ad ogni amato partecipante, mi sono aperto sempre di più, liberandomi poco a poco dal fardello di quell’identità legata al controllo.
Nella notte del secondo giorno ho ricevuto il colpo di grazia sognando il funerale di una donna incinta. L’ho sentito come un invito profondo ad abbandonare la mente prima che sorga. Che liberazione!!
La mattina dell’ultimo giorno ero in uno stato esaltato e gioioso, sentivo il corpo libero da dolori e fastidi e la mente sospesa in un beato abisso senza fondo. Una volta passata l’euforia è rimasto un senso di “naturale straordinarietà” che permane tuttora…
(Tre giorni dopo) – Continua l’eco del Ritiro… Stanotte ho sognato di bruciare con soddisfazione sterpaglie secche da un bel terreno, erano presenti diverse persone come fosse una festa…