— Caro Sergio, circa 20 giorni fa, meditando sulla sensazione Io, piano piano l’attenzione si è spostata nella parte posteriore della testa, ma dall’interno.
Dimorando in quel punto si è lentamente sviluppata una percezione del corpo come se fosse gassoso, luminoso e, contemporaneamente, abbandonato ad una sensazione di beatitudine.
La mente non era del tutto silenziosa, ma quello che appariva veniva accettato e amato.
Dopo la sessione, e per tutto il giorno, è rimasta una gioia interiore e l’idea che tutto va bene così com’è.
Nei due giorni seguenti mi è stato facile tornare a quello stato, come se dovessi soltanto ripercorrere un sentiero conosciuto per arrivarci.
Non te ne ho parlato subito perché speravo che questo stato potesse consolidarsi o approfondirsi ma poi non è più successo. Ora, mentre cercavo di ricordarlo per parlartene, mi pare di aver ritrovato la ‘via’…
Grazie, un abbraccio ❤
— La parte posteriore della testa è una sede dove si percepisce il Sé sul piano fisico; Sri Aurobindo ne parla dettagliatamente.
La tua esperienza si contestualizza nell’ambito di sfondamenti parziali che l’aspiranti compie durante la sua sadhana. Sono chakra che si aprono; e non parlo necessariamente dei 7 principali, ma dei molti altri plessi psichici spari per il corpo fisico e sottile; potresti infatti individuare delle loka (aree) fuori dallo spazio del corpo, ma collegato ad esso.
L’aspirante ha per un periodo di tempo queste esperienze, le satura, poi va oltre. Alla fine tutte queste tessere del puzzle confluisco nell’esperienza del cuore come descritta da Sri Ramana.
La tua esperienza comunque è importate perché ci annuncia che c’è stato una sfondamento significativo nell’affermazione della beatitudine e nella dissoluzione mente. Il corpo fisico infatti nasconde i contenuti mentali più bassi della scala del tono emozionale: apatie, depressione, paure. Per alcuni tali contenuti mentali trattenuti nel corpo possono rappresentare un ostacolo al progressi spirituale. In questi cassi io suggerisco tecniche di pranayama ed altre legate direttamente al corpo che fanno emergere quei contenuti trattenuti
Aver sperimentato il corpo pieno di luce, abbandono e beatitudine significa che kundalini ha già reciso la radice della mente.
Brindo felice al tuo successo! ❤❤❤
— Sì, ma la percezione avviene dall’interno. Qualcuno mi aveva parlato di questa percezione alla nuca e io mi sforzavo di sentirla da dietro.
— È soggettivo. Potresti posizionarti anche in un punto dietro la testa a una certa distanza dal corpo, non tutti hanno esattamente le stesse esperienze.
— Grazie! Finalmente ho sperimentato ‘ananda’! ❤
— Sono molto contento per te… bye-bye depressione…