Con il Ritiro del 1° Marzo 2018, “Sii ciò che realmente sei”, inauguro un ciclo di Ritiri, reso logisticamente possibile dalla disponibilità di Anna Giuriatti (Annapurna) di mettere a disposizione del progetto il suo meraviglioso e silente B&B, anche in alta stagione. Annapurna, che per me è un’amata sorella spirituale, non offre soltanto un’accoglienza materiale: è fonte di grande ispirazione dovuta alla sua bhakti di elevatissima maturità.
Il ciclo nasce da una mia conoscenza sia diretta che indiretta: praticando intensamente Ritiri Intensivi – almeno uno ogni due mesi – sì raggiunge la Realizzazione molto presto.
La pratica che si svolge a un Ritiro Intensivo non è minimamente paragonabile a quella che si fa da soli a casa. E non è soltanto una questione di ore di meditazione: è la sinergia che si crea con gli altri partecipanti e il maestro, l’assenza di distrazioni e soprattutto… l’INTENSITÀ! È proprio questa intensità che porta la struttura corpo-mente dell’aspirante a una tale ‘temperatura di fusione’ da produrre (e quindi stabilizzare) profondissime trasformazioni, sbaragliando barriere che richiederebbero molto tempo per essere superate.
Il Ritiro Intensivo è dove il Sé emerge e trionfa!, anche per i principianti. E quando si ripetono a una distanza ravvicinata – minimo ogni due mesi – dopo un po’ di Ritiri la memoria del Sé non viene più obliata e il partecipante interiormente non esce più dal Ritiro, non ha più l’effetto raffreddamento: allora il progresso spirituale raggiunge velocemente alti livelli.
Nessun obbligo è fatto a tenere una frequenze ravvicinata, ciascuno può fruire dei nostri Ritiri come sente e può. Ma per favorire a coloro che hanno accolto il mio invito, faremo di tutto per tenere bassa la quota di iscrizione. Ciò è reso possibile: 1. dal fatto che io, fruendo di una pensione, non prendo compensi (e quasi mai chiedo il rimborso del viaggio): 2. dalla disponibilità di Annapurna che non guarda al proprio guadagno.
Per la stessa ragione, per aspiranti così meritevoli guiderò i Ritiri anche con poche persone. Che forse Dio è più Dio quando c’e un alto numero di partecipanti? Non ebbe Bodhidharma un solo allievo (Eka) da cui nacque la tradizione Chan, diffusasi in Giappone con la pronuncia ‘Zen’?
La mia visione per questo ciclo di Ritiri è un risultato spirituale di altissima qualità!
Con amore! ❤