— Giorni fa mi hai chiesto come sto ed io ti risposto “molto bene”. In realtà sto ricominciando ad avere un po’ di progettualità, tipo quella di viaggiare. Venerdì sera però è successa una cosa del tutto inaspettata. Ho letto un post che parlava di attaccamento e impermanenza, concetti non certo nuovi per la mia mente, ed è accaduto che sentissi talmente forte l’attaccamento al corpo da provare un dolore fortissimo per la MIA morte.
Ho pianto per almeno due ore con una sensazione di dolore sul cuore e con una sofferenza mentale legata al pensare di aver mancato lo scopo della mia vita, di perdere tempo per fare cose che dovrò lasciare…
Anche il giorno dopo ho sentito molta tristezza, che lentamente si è dissolta.
Ti è mai capitato qualcosa di simile?
— ahahahah… Certo che mi è capitato, ma non entrerò nei dettagli…
Quello che sta capitando è che le vasanas venendo fuori. È dunque un processo di purificazione e di evoluzione il tuo, e non di involuzione come si potrebbe sospettare – ma ci va un maestro esperto per riconoscerle…
È una benedizione!! Le vasana invece di rimanere incistate, nascoste vengono a galla e si manifestano. Lascia che avvenga, lasciati attraversare. Apparentemente un aspirante che sembrava niskama (senza desideri), comincia a desiderare ardentemente questo e quello e sembra essere decaduto a uno stato sakama, con desideri, ma è solo una purificazione merito del suo impegno e della sua ardente attenzione nella sadhana.
Anche questo sintomo, come gli altri che hai presentato ultimamente, indicano una gran buona salute della tua sadhana.
Congratulazioni! Ti voglio bene ❤